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Appuntamento mercoledì 20 febbraio in via Dorando Pietri 4 Iniziativa con i cittadini: "Il Rinascimento della Bassa modenese: impegniamoci per il nostro futuro"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Le ultime settimane hanno portato qualche sollievo per le popolazioni della Bassa modenese ferite dal terremoto, ma c'è ancora tanto da fare per ricostruire bene e fornire risposte adeguate. Seguendo l'impegno e le proposte dei cittadini, gli Enti Locali e la Regione hanno ottenuto dal Governo nazionale un innalzamento del contributo per la ricostruzione che coprirà fino al 100% dei danni subiti, ma è importante lavorare affinché quel 100% sia garantito a tutti e non resti una soglia limite e di fatto irraggiungibile. In definitiva, le regole attuative devono consentire che il 100% sia tale. 
È inoltre necessario avviare una ricognizione degli interventi per le opere pubbliche al fine di evitare doppioni e costi di gestione successivi insostenibili e ridare priorità all'area del cratere per quel che riguarda gli interventi previsti dal PAL, ridiscutendoli in una logica di lungo periodo che tenga conto della situazione post-terremoto.

Tra le nostre proposte, riteniamo indispensabile escludere dai vincoli del Patto di Stabilità i Comuni della Bassa con i conti in ordine e che la deroga sia immediata e piena; consideriamo fondamentale far partire un processo di pianificazione degli interventi pubblici su scala vasta, che rafforzi il ruolo dell'Unione dei Comuni: crediamo infatti che l'Unione debba finalmente diventare l'effettivo centro nevralgico dei processi decisionali delle Istituzioni Locali, contribuendo al rafforzamento degli uffici comunali anche con il contributo del volontariato professionale e dando l'avvio a un rapido processo di uniformazione dei Regolamenti edili comunali. 

Pensare al futuro della Bassa significa sapere che lo sviluppo economico del territorio e il rispetto per l'ambiente non possono essere disgiunti - a partire da un ragionamento non ideologico sulle infrastrutture quali l'autostrada Cispadana e dall'urgenza di trovare risposte per i pendolari che si spostano per lavoro - così come non è possibile affrontare il tema del rilancio dell'economia dei Comuni colpiti dal sisma, senza coinvolgere seriamente i lavoratori e le parti sociali nel processo di ricostruzione delle nostre aziende nonché investendo nella partecipazione dei cittadini come metodo per una ricostruzione intelligente e sostenibile.

Per discutere di queste proposte con i cittadini, Sinistra Ecologia Libertà ha pensato che fosse importante organizzare un'iniziativa al fine di dare voce ai tanti settori colpiti dal sisma e dalla crisi economica; iniziativa che abbiamo voluto chiamare, simbolicamente, "Rinascimento della Bassa modenese: impegniamoci per il nostro futuro".

PROGRAMMA

SEL: Rinascimento della Bassa modenese: impegniamoci per il nostro futuro
incontro a più voci con i cittadini

COORDINA
Jonathan Molinari (coordinatore SEL Area Nord)

INTERVENGONO

I Comuni della Bassa - Sauro Prandi (assessore Comune di Mirandola)

I servizi socio-sanitari - Fabio Degiuli (consigliere Comune di Mirandola e Unione)

La Regione - Gianguido Naldi (consigliere SEL-Idee Verdi Regione Emilia Romagna)

Il lavoro - Erika Morselli (funzionaria FIOM-CGIL)

Le donne - Tiziana Burganti (candidata SEL Camera, associazione Vivere Donna)

I giovani - Fabio Lugli (laureato precario)

La cooperazione - Letizia Mantovani (consigliere Comune Finale Emilia)

La casa - Vittorio Molinari (presidente “Un tetto per la Bassa”)

La cura del territorio - Eriuccio Nora (responsabile Forum BETA SEL)

DIBATTITO CON

Massimo Bondioli - candidato SEL Camera dei Deputati, assessore Ambiente e Sport Comune di San Felice

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