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Decreto alluvione, da lunedì il testo approda alla Camera

Partito Democratico e Movimento 5 Stelle presentano diversi emendamenti al Dl 74/2014, che inizia il suo iter parlamentare. Sul piatto anche i danni causati dalla tromba d'aria e dalla grandine

Scadeva ieri il termine ultimo per la presentazione alla Camera dei deputati di emendamenti al Decreto legge 74, il cosiddetto decreto Modena che ha previsto misure urgenti per le zone alluvionate dell’Emilia-Romagna. I deputati modenesi del Pd Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni hanno trasformato in altrettanti emendamenti le richieste che, in queste settimane, erano arrivate dai sindaci e dalle associazioni di categorie delle zone colpite dal sisma prima e da successivi eventi atmosferici estremi. “Quelle stesse richieste – spiegano Baruffi e Ghizzoni – le avevamo già rappresentante, insieme ai primi cittadini, nell’incontro tenutosi a Medolla, il 17 maggio, con il presidente del Consiglio Matteo Renzi”. Tra le questioni trasformate in emendamenti ci sono i rilevanti danni conseguenti alla tromba d’aria e alla grandinata del 30 aprile scorso e i mutui accesi per pagare le tasse nelle zone colpite dal sisma.

Anche i colleghi modenesi del Movimento 5 Stelle, Vittorio Ferraresi e Michele Dell’Orco, hanno presentato i loro emendamenti, sedici per la precisione. “Faremo come sempre la nostra parte, vedremo martedì, quando si voterà in Commissione, cosa faranno i rappresentanti dei partiti di governo - dicono i due esponenti del M5S – È riconosciuto unanimemente che la cifra di 210 milioni messa in decreto, prelevata dalle contabilità speciali del terremoto (quindi non nuove risorse), non sarà sufficiente, per questo diciamo o maggiori soldi o che sia Errani, come Commissario straordinario, a decidere come e quanti usarne per coprire tutti i danni”.

“Chiediamo che le tasse sospese per pochi mesi agli alluvionati siamo restituite negli stessi modi e tempi dei mutui ricevuti dagli imprenditori terremotati, specificando per bene che le rate già previste per questi mutui devono slittare tutte di due anni proseguono gli esponenti grillini - Su questo aspetto si gioca la credibilità del Governo, che scrive norme appositamente “interpretabili”, buone per i parlamentari di maggioranza modenesi per sostenere i risultati ottenuti, buone per la Cassa depositi e prestiti per rimangiarsi le false promesse, com’è nella migliore tradizione legislativa italiana”.

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