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Fisco, Pdl e la Destra favorevoli alla rottura con Equitalia

A Modena città, il consigliere comunale Pdl Michele Barcaiuolo è per una "gestione più umana della pressione fiscale". Nei Comuni in cui è presente, la Destra presenterà un odg per cessare ogni rapporto con la società di riscossione

Tutti contro Equitalia. Dopo il proposito espresso nei giorni scorsi dal Sindaco di Sassuolo Luca Caselli sull'eventualità della cessazione di ogni rapporto con la società di riscossione, ora la protesta anti-Equitalia si è allargata a macchia d'olio a tutta la provincia. A guidare l'offensiva sono il consigliere comunale Pdl modenese Michele Barcaiuolo e il sanfeliciano Francesco Malavasi, La Destra. Filo conduttore è l'invito esplicito alle amministrazioni comunali a mettera alla porta Equitalia per reinternalizzare l'attività di riscossione tributi.

BARCAIUOLO - Troncare il contratto con l'agenzia del fisco, in favore di una gestione più “umana” della pressione fiscale nei confronti di cittadini e imprese. Questa  la proposta del consigliere comunale Pdl Barcaiuolo: "L'operato di Equitalia - ha osservato - si è spesso dimostrato cieco e vessatorio, farcito di quegli errori e quelle insensibilità tipiche di un carrozzone burocratico. Per questo motivo ho deciso di suggerire al Comune di Modena la rescissione del contratto con Equitalia, in favore di una gestione in proprio della riscossione dei tributi locali. Tale decisione, prevista dalla legge 166/2011, è già stata adottata da alcuni comuni – ha aggiunto Barcaiuolo – ed è in corso di valutazione da parte di molti sindaci sparsi per l'Italia, delle più diverse appartenenze politiche. Laddove Equitalia è stata scaricata, anche i bilanci comunali ne hanno tratto giovamento: per questo ho chiesto alla Giunta del Comune di Modena di considerare questa ipotesi anche in virtù dei potenziali risparmi derivanti da una corretta organizzazione autonoma della riscossione dei tributi comunali".

MALAVASI - La Destra attacca a due punte. Nei Comuni in cui è presente proporrà due odg: il primo per impegnare i comuni a non applicare l'Imu sulla prima casa, il secondo per non affidare la riscossione dei tributi ad Equitalia. In merito alla tassa sulla prima casa, spiega Francesco Malavasi, "il governo farebbe bene a spiegare perché se le fondazioni bancarie sono esenti in quanto non a scopo di lucro". Sulla società di riscossione, l'esponente storaciano evidenzia come i danni di questo ente siano "sotto gli occhi di tutti. Un passo per riavvicinare le istituzioni alla gente passa anche dall'avere un rapporto più umano con le persone, cosa che Equitalia ha dimostrato di essere completamente incapace. I comuni inoltre potrebbero risparmiare, come dimostrano i casi in cui tale operazione è già stata fatta. Aprire un piccolo ufficio dove la cittadinanza in diffocoltà possa andare e cercare di trovare soluzioni per i tributi dovuti".

MODERNISTI - Anche Lega Moderna chiede all'amministrazione Pighi di prendere posizione su Equitalia. Quello richiesto dal capogruppo Nicola Rossi alla Giunta modenese è un dentro o fuori: "Eravamo già intervenuti in passato per chiedere una revisione del metodo di riscossione, in un momento economico in cui chiunque può incorrere in una sanzione, anche lieve, senza disporre immediatamente della liquidità - ha ricordato il consigliere comunale - Non ci risulta che in questi mesi il nostro appello sia stato accolto, per questo chiediamo che l’amministrazione si esprima chiaramente sul mantenimento del contratto o su un eventuale recesso dallo stesso, assumendosi le responsabilità della scelta.

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