Moschea di via delle Suore, la Lega presenta un esposto alla Corte dei Conti
Per il Carroccio il Comune avrebbe garantito una "presunta indebita duplicazione di vantaggi a favore della associazione islamica"
Il tema della moschea di via delle Suore e del suo trasferimento nell'area dell'ex Pro Latte è al centro del dibattito sull'urbanistica nel quartiere Sacca. Ma non solo: l'argomento molto caro alla Lega ha portato la sezione modenese del partito di Salvini a prendere carta e penna per depositare un esposto alla Corte dei Conti dell'Emilia-Romagna.
"Dopo che in Emilia la corte dei conti ha iniziato a condannare amministrazioni a guida PD (esempio Sindaco e tutta la giunta del Comune di Fidenza) e dopo che la stessa corte dei conti ha chiamato a processo per danno erariale l'ex assessore Silvio Bisotti del comune di Piacenza per tre milioni di euro nella vicenda della compravendita di Borgo Faxahll, anche a Modena riteniamo che debbano essere sottoposte a verifica della stessa corte le decisioni che la giunta e il Comune di Modena ha assunto a partire dalla deliberazione della giunta n° 231/2021 in materia di benefici a favore di una associazione islamica presente sul territorio del comune di Modena", spiega il Carroccio.
"In particolare - prosegue la sezione cittadina della Lega - riteniamo che Sindaco e amministratori dovrebbero assumersi la responsabilità di aver deciso di riconoscere tali benefici a favore della costruzione di un nuovo luogo di aggregazione destinato alla preghiera, con oneri non ancora definiti ma che sicuramente rimarranno a carico della comunità modenese".
La Lega ha quindi di inviare uno specifico esposto alla Procura della Corte dei Conti Emilia Romagna, evidenziando sia dubbi sulle modalità di concessione di tali benefici, nonché la "possibilità di una condotta gravemente colposa a carico degli amministratori nei confronti di soggetti già beneficiari di sovvenzioni e contributi che danno origine ad una presunta indebita duplicazione di vantaggi a favore della stessa associazione".
"Stupisce poi l'attenzione così determinata e puntuale sull'esigenza di questa comunità e la totale assenza di iniziative a favore della sicurezza dei modenesi oramai abbandonati a se stessi come dimostrato dal recente fatto di cronaca del parco Novi Sad", attacca il Carroccio.