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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bretella, esposto ambientalsita a Commissione Europea, Anac e Corte dei Conti

Legambiente chiede di verificare la corretta applicazione della Direttiva 2014/23 recepita nel nuovo Codice Appalti sul ruolo di Autobrennero S.p.a. in house e i vantaggi per i soci privati. "No agli aiuti fiscali retroattivi decisi dal Cipe il 1 maggio"

“Abbiamo presentato una segnalazione al Commissario alla Concorrenza, Margrethe Vestager, al Presidente di ANAC, Raffaele Cantone e alla Procura della Corte dei Conti, perché riteniamo opportuna una verifica seria della situazione che si è determinata tra il vecchio regime ed il nuovo sistema in house di Autobrennero S.p.a. Il Governo e la società concessionaria autostradale infatti, stanno lavorando ad una estensione di 30 anni della concessione in house per le società interamente pubbliche sulla base della Direttiva europea 2014/23 recepita dal nuovo Codice Appalti, ma questo rischia di trasformarsi in un vantaggio dei soci privati scelti da Autobrennero S.p.a. senza gara, come prescrive la direttiva europea, per realizzare nuove tratte autostradali, come la Campogalliano Sassuolo.  E’ forte il dubbio che con il nuovo Codice Appalti si verifichi che 'fatta la legge, trovato l’inganno': ossia mentre si enfatizza la società pubblica in house, si facciano in realtà gli interessi dei costruttori privati alleati di AutoBrennero S.p.a.”

E' quanto dichiara Alessandra Filippi, presidente di Legambiente Modena e co-portavoce del Comitato No Bretella Campogalliano Sassuolo, che ha contribuito alla redazione dell’esposto ad Anac e alla Procura della Corte dei Conti, e lo ha firmato assieme a Rossella Muroni, presidente di Legambiente Nazionale. Ha firmato inoltre la segnalazione al Commissario europeo alla Concorrenza, assieme a Monica Frassoni – presidente dei Verdi Europei e Annalisa Corrado – co-portavoce di Green Italia.

“Abbiamo sottoposto all’attenzione del Commissario europeo Vestager e del presidente Cantone, il fatto che una società pubblica che non ha gareggiato per il rinnovo della concessione possa a sua volta partecipare a gare pubbliche con soci ed alleati privati scelti senza gara, o se questo non corrisponda ad una distorsione delle regole della concorrenza e del mercato. Ricordiamo infatti che la Società Autobrennero S.p.A. ha partecipato insieme a soci privati alle gare per la scelta del concessionario per la realizzazione di tre tratte autostradali - la Campogalliano Sassuolo, la Ferrara Mare e la Cispadana - di cui è risultata vincente scegliendo direttamente i soci privati, mentre era prevista, ed era in corso, la gara per il rinnovo della propria concessione". 

Legambiente e le altre associazioni sottolinenano come invece ora si punti a rinnovare la concessione ad Autobrennero S.p.a. in house per 30 anni sulla base della nuova Direttiva 2014/23 per le società interamente pubbliche, sottolineando come si sia così costituito un indubbio vantaggio a posteriori per i soci privati, che grazie all’in house dell’azionista principale Autobrennero S.p.A. hanno consolidato la propria capacità di investimento proprio grazie al fatto di essere una società interamente pubblica. 

Altro tema caldo è quello dell'aiuto fiscale retroattivo assicurato alla Società della Campogalliano-Sassuolo rispetto al bando di gara, deciso dal Cipe nella seduta del 1 maggio 2016 con una delibera attualmente all’attenzione della Corte dei Conti. "Alla luce di tutto ciò sarebbe auspicabile da parte del Governo e di Autobrennero S.p.a., un azzeramento delle concessioni in corso con le società miste, perché allo stato attuale è evidente che i privati scelti senza gara godono di una impropria serie di vantaggi del tutto incompatibili con le norme sulla concorrenza”.

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