Chiude Esselunga a Sassuolo, il Pd: "Ricordatevi del Melograno"

Domani chiude il supermercato Esselunga di Sassuolo per una ristrutturazione che porterà a un ulteriore allargamento della superficie commerciale. Un evento significativo per l'azienda di Caprotti e anche per la città, che sarà privata per un lungo lasso di tempo di uno dei supermercati più frequentati. Oggi il Partito Democratico sassolese, nella persona del consigliere comunale Gino Venturelli, è intervenuto tirando per la giacca Esselunga, con una proposta che sta facendo discutere.

Molta merce resterà ovviamente invenduta sugli scaffali e verrà probabilmente trasferita in altri punti vendita. E proprio qui arriva la richiesta dei democratici: "Chiedo invece alla direzione del supermercato - scrive Venturelli - un gesto di generosità: almeno parte dei prodotti invenduti, specialmente quelli più prossimi a scadenza o di cui l'azienda ritenga di potersi privare senza particolare danno economico, vengano trasferiti all'Emporio il Melograno, il supermercato dei sassolesi bisognosi, aperto da alcuni mesi a poca distanza dall'Esselunga stessa".

Il market Melograno fa parte della rete degli empori solidali, nati sulla scorta dell'esperienza di Portobello e gestito dal Centro per il Volontariato. "So che Esselunga ha già contribuito ampiamente al bilancio della città con gli oneri di urbanizzazione che pagherà per il suo ampliamento, per il quale comunque prevede evidentemente un incremento anche delle entrate e del guadagno - prosegue il consigliere Pd - Mi sento quindi di chiedere un ulteriore gesto di disponibilità e solidarietà, senza tornaconto economico ma con garantita riconoscenza, verso la città di Sassuolo, che ha accolto Esseunga da molti anni sul suo territorio e l'ha premiata con fedeltà dei consumatori e disponibilità al prossimo ampliamento. Chi sul territorio ha saputo trovare un'opportunità di ricchezza contribuisca al miglioramento delle condizioni di vita di chi invece non ha avuto la stessa possibilità".