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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Farmacie Comunali, possibile passaggio di quote dal Comune alla Fondazione

Si intravede all'orizzonte una manovra con la quale il Comune di Modena si garantirebbe alcuni milioni di euro trasferendo alla Fondazione Cassa di Risparmio un 30% delle azioni. Ma Muzzarelli è cauto: “Decide il mercato”

“Le azioni di Farmacie spa da alienare potrebbero andare alla Fondazione? Faremo ciò che il mercato richiede, ovviamente l'auspicio è che ci siano soggetti di riferimento territoriale che possano assicurare insieme a noi le condizioni di sviluppo dei nostri progetti...". Cosi' il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, ragiona oggi sulla possibilità di vendere tra qualche mese le azioni delle Farmacie comunali per contribuire a investire 90 milioni di euro nei prossimi tre anni, come indicato nel bilancio di previsione del Comune al voto in aula il 5 marzo. 

L'ipotesi, cui si lavorerà dietro le quinte a breve, per la giunta Muzzarelli è quella di coinvolgere nell'investimento la Fondazione cassa di risparmio di Modena. Al momento il Comune detiene il 50,89% delle Farmacie, pari a 6.361 azioni possedute e 12,72 milioni di euro di valore nominale: la possibilità è quella di alienarne fino al 30%, incassando piu' o meno nove milioni. Al di là dei dubbi sull'operazione che circolano attorno all'attuale Cda della Fondazione presieduto da Andrea Landi, l'intenzione del sindaco è di aprire un varco oggi per passare la palla al mandato del successore di Landi domani (il rinnovo nel prossimo autunno).

A riparlare delle alienazioni mobiliari, con pure le azioni Hera nel mirino quest'anno per una quota sui 10 milioni, sono stati nei giorni scorsi Cgil, Cisl e Uil in vista del bilancio e del termine ultimo agli emendamenti domattina alle 11. Le tre segreteria confederali, ritenendo che in Comune ci siano "margini per riorganizzare meglio la macchina comunale", hanno detto di voler aspettare dettagli proprio sulle possibili alienazioni prima di dare un voto al bilancio. Risponde a distanza oggi Muzzarelli a margine di una conferenza: "Lo spirito del nostro sforzo è continuare a razionalizzare, migliorare l'efficienza della macchina pubblica al servizio della comunità, abbattere i tempi per essere in grado di far ripartire imprese e lavoro, combattere la depressione rilanciando gli investimenti. È un'impostazione condivisa da larga parte del sistema imprenditoriale e sociale, dobbiamo fare uno sforzo per proseguire nella direzione giusta". 

Continua il sindaco su Farmacie e Hera: "Noi assicuriamo massima partecipazione alle nostre decisioni, abbiamo avuto molti incontri in questi mesi al tavolo dell'economia. Le alienazioni patrimoniali le verificheremo. Io penso che le Farmacie di Modena siano una risorsa per la città, Modena non uscirà da Farmacie Modena ma- scandisce- alienerà una parte delle proprie azioni per cercare di rilanciare gli investimenti. Facciamo incontri, e li faremo anche per qualche azione libera di Hera...". Scettico anche su questo impianto il Movimento 5 Stelle. Per il capogruppo Marco Bortolotti "è scontato che il sindaco voglia vendere le azioni delle Farmacie a Hera, cosi' come che nell'operazione rientri la futura presidenza della Fondazione 'assegnata' a Giuliano Barbolini. Sarà Barbolini a decidere sulle azioni, insieme con Muzzarelli. Altro che rinnovamento, si tratta sempre del vecchio metodo".

(DIRE)

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