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Baby gang, Fratelli d'Italia contro il "lassismo" dell'Amministrazione Muzzarelli

I responsabili locali del partito all'attacco sul tema della violenza fra giovanissimi. "Identificare preventivamente tutti gli appartenenti alle baby gang"

Fratelli di Italia inteviene sul tema delle cosiddette baby gang, argomento che abbraccia da un lato il fenomeno del disagio giovanile e dall'altro quello più tangibile della sicurezza urbana. “L’escalation di episodi di violenze, minacce, intimidazioni e finanche estorsioni da parte di giovani bande organizzate desta profonda preoccupazione e impone la massima attenzione da parte dell’Amministrazione comunale” dichiara il consigliere e coordinatore regionale di FdI Michele Barcaiuolo.

“Quello che sta avvenendo a Modena è inaccettabile: leggendo i quotidiani e camminando per strada ci si rende conto che la situazione è sfuggita completamente di mano e ormai da diversi anni noi di Fratelli di Italia stiamo sollecitando il Comune ad intervenire sulla tematica sicurezza, partendo dalla necessità di reprimere ed eliminare le piazze di spaccio fino al categorico contrasto al fenomeno sempre più crescente delle giovani bande” conclude Michele Barcaiuolo.

“Ciò che sorprende, ma forse fino ad un certo punto, è l’inerzia e il lassismo della sinistra che governa la città. Neanche un mese fa Muzzarelli in Consiglio Comunale sosteneva che sebbene le Autorità giudiziarie avessero rilevato un aumento delle condotte illegali che riguardano i minori, queste non erano riconducibili alle cosiddette ‘baby-gang’, fenomeno con caratteristiche specifiche non riscontrabili, almeno per ora, su questo territorio: così parlò Muzzarelli”, aggiunge erdinando Pulitanò, presidente provinciale di Fratelli di Italia.

“Del resto il Comune ha risposto con il solito progetto di educazione  educativa di strada partito lo scorso ottobre e affidato alla cooperativa Caleidos (stranamente unica partecipante al Bando) per un importo pari a 37.088 euro per analizzare i comportamenti sociali post-Covid, con l’obiettivo di contrastare le condotte disturbanti e dannose: i risultati sono sotto gli occhi di tutti i modenesi. Ora, vista l'escalation preoccupante, occorre fermare in modo deciso questo fenomeno, adottare provvedimenti più seri verificando primariamente se vi sono maggiorenni tra loro: bisogna partire da loro utilizzando il nostro sistema giudiziario che, come noto, riesce ad essere più incisivo anche sotto il profilo della giustizia ripartiva. Bisogna verificare dove acquistano sostanze stupefacenti e alcool di cui fanno uso: sotto questo profilo l’Amministrazione deve necessariamente porre un’attività di controllo capillare di tutti i negozi etnici che come abbiamo visto sono i principali se non gli unici venditori di alcol ai più giovani”  conclude Ferdinando Pulitanò.

“L’Assessore alla sicurezza Muzzarelli solleciti interventi mirati e massicci da parte della Polizia Locale volti ad identificare preventivamente tutti gli appartenenti alle baby gang”,  spiega Luca Negrini responsabile regionale del dipartimento organizzazione di Fratelli d’Italia. “Il Comune deve iniziare  ad attuare una seria campagna di repressione di tale fenomeno che continua a non avere la giusta attenzione da parte della nostra amministrazione: è giunto il momento di dare  risposte alle mamme e ai papà che vivono il fine settimana con la paura per i propri figli, ai commercianti che devono fare i conti con le minacce costanti e i continui tentativi di furto. A tutte quelle ragazze e quei ragazzi modenesi, aggrediti, picchiati e derubati, accompagnati quotidianamente  dal terrore che questo possa accadere nuovamente: il Sindaco ha ampiamente  dimostrato di non essere stato in grado di arginare questa vera e propria emergenza in termini di sicurezza abbandonando i cittadini alla costante sensazione di sentirsi continuamente in pericolo", conclude Negrini.

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