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Riparte la stagione di Ponte Alto, da venerdì 4 giugno la Festa de l’Unità della di Modena

Concerti, dibattiti, mostre e buon cibo: dal 4 giugno al 4 luglio, nei fine settimana, arriva nell’area di Ponte Alto a Modena la Festa de l’Unità dei circoli della città. La serie di weekend è anticipata dal pranzo del 2 giugno quando in collegamento video ci sarà il segretario del Pd Enrico Letta

Dal 4 giugno al 4 luglio, ogni venerdì, sabato e domenica nell’area di Ponte Alto arriva la Festa de l’Unità dei Circoli della città di Modena, la prima a ripartire a livello nazionale. Ad aprire la serie di fine settimana è previsto mercoledì 2 giugno un pranzo in occasione della Festa della Repubblica. Per l’occasione il segretario nazionale del Pd Enrico Letta manderà un videomessaggio di saluto. 

L’inaugurazione vera e propria sarà venerdì 4 giugno alle ore 19 nell’area Festa, mentre alle 20.45 nell’area esterna si terrà il primo dibattito in programma: “Verso una nuova città: la mobilità sostenibile”. Si continua poi sabato 19 giugno con il Congresso dei Giovani Democratici di Modena Città, previsto alle 16,30. Il programma politico non è definitivo e sono possibili nuove iniziative in aggiunta.

Sul fronte musica dal vivo largo ai tributi con “Quelli del lunedì” che, nell’arena spettacoli esterna, omaggiano Lucio Dalla sabato 19 giugno e poi Lucio Battisti sabato 4 luglio. Mentre venerdì 3 luglio Elio e Giorgio con “Ricordi in musica” ricordano Franco Battiato. Gli altri concerti in programma sono I Giramondo venerdì 18 giugno e Rossana Group venerdì 25 giugno e sabato 26 giugno. 

Nello spazio Rififi interno ci sarà spazio anche per quattro mostre: “La città nella città, 70 anni delle Feste de l’Unità di Modena”; “Manifesta, storia delle feste dell’Unità attraverso i manifesti”; “ComUnità in Festa, storia delle feste del Pd di Modena” e “Partecipare la Democrazia, storia del Pci a Modena in occasione del centenario”.

Il ristorante, con possibilità di asporto, è aperto venerdì e sabato a cena e domenica a pranzo, con un menù a base di pesce o tradizionale.

Il 5 e 6 giugno è previsto infine un mercatino cambio-scambio e tutte le iniziative si svolgeranno nel rispetto delle normative in contrato al Covid-19

“Quest'anno ci troviamo ancora a organizzare La Festa stando molto attenti alle esigenze di sicurezza e prevenzione sanitaria – dice Stefano Manicardi, tesoriere e  responsabile Feste nella Segreteria cittadina Pd Modena -. Abbiamo aggiornato l'apposito protocollo di prevenzione anticovid sulla base delle nuove norme nazionali e regionali, che prevede regole specifiche sia per i volontari che per i visitatori, mantenendo anche misure ulteriori di sicurezza non più obbligatorie.  Apposita cartellonistica ricorderà percorsi e modalità per evitare assembramenti. Anche le iniziative a programma e le modalità di organizzazione saranno sviluppate scaglionandole in base alle aperture già calendarizzate dal governo. I volontari, sempre  più ottimisti  nell'organizzazione della festa grazie alla campagna vaccinale, ancora una volta sono pronti a lavorare in questa iniziativa che rappresenta un polo di socialità e comunità importante già nell'era pre-covid, ma fondamentale in quella post”.

“Siamo orgogliosi di essere anche quest’anno la prima unione comunale che riparte con le feste da qui a fine luglio”, afferma il segretario cittadino Pd Andrea Bortolamasi. “È la dimostrazione di quanto sia radicata la presenza del Pd nel tessuto cittadino modenese. La dimensione della festa, dell’incontro e del confronto con i cittadini è per noi uno dei momenti più importanti dell’azione politica e sarà sempre il nostro tratto distintivo e identitario. È una festa che parlerà della città e con la città. Come sempre saranno tanti i temi da affrontare, a partire già dal 4 giugno con l’iniziativa sulla mobilità e il nuovo piano urbanistico generale, fino alle questioni relative al lavoro e agli aspetti sociosanitari durante i seguenti incontri. Noi ripartiamo dalle feste dando forza all’azione del Partito che con responsabilità sta guidando il Paese in questi anni molto complessi”, continua Bortolamasi riflettendo sull’attuale ruolo del Pd. “Il Partito Democratico deve rimanere l’architrave del centrosinistra, un centrosinistra che va rafforzato e allargato. Già da questa festa vorremmo che si riuscissero a trovare le condizioni di un confronto per la ricostruzione di una classe dirigente di sinistra in grado di fornire risposte a una città, a un territorio e a un Paese che è cambiato profondamente con la pandemia”.

Parole di grande soddisfazione anche da parte del segretario provinciale Pd Davide Fava: “Iniziamo con il pranzo del 2 giungo festeggiando la Festa della Repubblica e ripartiamo col sistema delle feste. Finalmente è possibile guardare al futuro con maggiore fiducia e pensare, con la campagna vaccinale che avanza spedita, di essere verso la fine di questa terribile pandemia. Adesso è necessario, con prudenza e tutte le adeguate sicurezze, ricostruire i luoghi dell’incontro, della socialità, dove poter stare occhi negli occhi, dove vivere la nostra comunità. Ci auguriamo che con noi possano ripartire i ristoratori, gli spettacoli, i teatri, le associazioni, i circoli – continua Fava -, e si possa tornare, un passo alla volta, verso la vita normale. Rimane ancora tanto da fare ma il peggio è dietro le spalle”.

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