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Fiorano Modenese, approvata la variante al psc

Il sindaco Pistoni: "Abbiamo cercato di adeguare il Psc ai grandi cambiamenti prodotti dalla crisi economica” con la volontà di inserire anche la pianificazione nell’impegno complessivo a non subire la crisi, ma a disegnare opportunità di sviluppo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese, nella seduta svoltasi ieri sera, giovedì 11 luglio 2013, ha adottato la Variante 2013 al Psc, Piano Strategico Comunale, per aggiornare la pianificazione urbanistica alle luce delle modificazioni normative, sociali, economiche e culturali che il territorio sta vivendo, sulla base delle indicazioni emerse dalla ‘Fabbrica delle Idee’, che si è rivelata un laboratorio di analisi e proposta sperimentale da cui fare nascere le scelte operative della variante al Psc.

Come ha spiegato nella sua presentazione il sindaco Claudio Pistoni, “abbiamo cercato di adeguare il Psc ai grandi cambiamenti prodotti dalla crisi economica” con la volontà di inserire anche la pianificazione nell’impegno complessivo a non subire la crisi, ma a disegnare opportunità di sviluppo nel segno di nuove parole chiave: sostenibilità ambientale, semplificazione burocratica, incremento opportunità e servizi di pubblica utilità, sostegno all’innovazione delle aziende, messa in sicurezza del territorio, risparmio energetico, riqualificazione e rigenerazione urbana, tutela attiva del paesaggio, con una scelta ‘forte’ e di grande impatto per l’edilizia, perché la Variante prevede l’innalzamento delle prestazioni energetiche obbligatorie per gli edifici di nuova costruzione o di ricostruzione con demolizione integrale, che dovranno essere di classe A, nonché di classe B gli edifici soggetti a ristrutturazione senza demolizione.

La variante introduce inoltre le tutele previste dalla pianificazione sovraordinata (Ptcp, Psai ecc.); introduce la cartografia e le norme per la sicurezza sismica; recepisce gli accordi con i comuni limitrofi per l’attuazione degli interventi coordinati nell’area ex Cisa-Cerdisa e nell’area ec Piemme di Nirano; prevede la crescita delle opportunità insediative con un bilancio pressoché nullo di consumo del territorio, da realizzarsi attraverso piccole integrazioni di ambiti produttivi e spazi per dotazioni territoriali privilegiando la rigenerazione urbana e la riqualificazione dell’esistente, anche con incentivi e premialità.

La Variante prevede interventi pubblici e privati per l’incremento delle dotazioni territoriali: nuovi servizi interaziendali a gestione privata, ampliamento delle sede scolastica a Spezzano, ipotesi di un nuovo impianto sportivo in ambito da riqualificazione lungo Via Ghiarola Vecchia, ampliamento del cimitero di Spezzano e ampliamento di Riola Valley; prevede la revisione della classificazione di circa 150 edifici di origine storica; aumenta le scelte finalizzate alla riqualificazione e alla rigenerazione urbanistico-edilizia.

Si vuole, come ha spiegato il sindaco Pistoni, non abdicare alle regole, ma gestirle diversamente in un’ottica di semplificazione burocratica. Prima di giungere alla definitiva approvazione della Variante è previsto un periodo destinato alla raccolta e all’esame di osservazioni da parte dei cittadini; questo periodo sarà utilizzato anche dal Consiglio Comunale per approfondire ulteriormente diversi aspetto del Piano. Il provvedimento è stato infine approvato dai consiglieri con l’astensione da parte di Graziano Bastai e Luciano Dian del Gruppo Pdl-Lega Nord e da Innocenzo Capano del Gruppo Misto.

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