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Tangenziale di Mirandola e "diagonale" di Modena, sbloccati i fondi

Le due opere sono state finanziate per complessivi 12,5 milioni di euro. In arrivo anche 8,25 milioni per il restauro dell'Abbazia di Nonantola, del Palazzo Ducale di Sassuolo e del Castello di Montegibbio

Oltre 320 milioni di euro per l’Emilia-Romagna. Fondi attesi nei territori, da Piacenza a Rimini, e destinati a interventi per infrastrutture, viabilità, logistica, ambiente, musei, patrimonio culturale. Il via libera alla gran parte delle risorse, quasi 290 milioni, è arrivato oggi dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), riunitosi a Roma. A essi si aggiungono circa 32 milioni per interventi di sicurezza sismica, conservazione e valorizzazione di beni artistici e aree periferiche.

La provincia di Modena è interesata dai finanziamenti per due opere da tempo attese:

Strada statale 12 – Variante di Mirandola - Realizzazione di un tratto funzionale di completamento della variante alla Strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero, nel comune di Mirandola. In particolare, si tratta del 2^ lotto, 1^ stralcio, che collega il 1^ lotto già realizzato, che si attesta sulla Strada provinciale "Via per Concordia", alla Strada comunale "Via Bosco Monastico", consentendo il completo by pass del centro abitato. 10 milioni il costo totale, 6 dall’Anas e 4 dai Fondi di sviluppo e coesione. Le risorse sono programmate nel quinquennio 2018-2022.

"Diagonale" di Modena Ovest, ovvero il recupero tratto dismesso della linea ferroviaria Bologna-Milano - L’intervento consiste nel recupero del tratto della linea ferroviaria dismessa dopo lo spostamento della linea storica nell’ambito della realizzazione dell’alta velocità, operazione che si inquadra nel più ampio progetto di recupero urbanistico della zona occidentale della città. L'eliminazione dei vecchi binari consentirà la realizzazione di un nuovo grande canale di comunicazione tra il centro storico, la zona Madonnina e Cittanova, che sarà ripensato come spazio pubblico, accessibile nel tempo libero e per la mobilità pubblica. Sarà garantito il passaggio est-ovest dei veicoli con punti di connessione che interferiranno il meno possibile con il percorso protetto prioritariamente dedicato a pedoni, ciclisti e mezzi pubblici. In particolare saranno realizzati: una pista ciclo-pedonale sul piano ferroviario rialzato dal Polo Leonardi alla rotatoria Breda Paolucci; il recupero dell'ingresso cimitero del Costa; il collegamento tra le vie Fiorenzi, Rinaldi, Nobili e Saltini. Le risorse, programmate nel triennio 2018-2020, ammontano a 2,5 milioni: 2 dai Fondi di coesione e sviluppo e 500 mila euro dal Comune di Modena.

Il provvedimento del Cipe destina poi al nostro territorio altri 8,25 milioni per il recupero di luoghi storici. Sono assegnate risorse per il restauro dell’abbazia di Nonantola (250mila euro) e del palazzo ducale di Sassuolo (4 milioni di euro). Sempre a Sassuolo saranno effettuati lavori di verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità e restauro del castello di Montegibbio (4 milioni di euro).

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