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Appennino. In arrivo i fondi per il ripristino dei boschi devastati dagli incendi dell'estate scorsa

Dalla Regione 1,6 milioni per 13 progetti. In provincia di Modena finanziato un intervento che interessa i comuni di Lama Mocogno e Montecreto

Ricostituzione di foreste distrutte o colpite da incendi e attacchi parassitari; consolidamento di versantimontani sponde di corsi d’acqua dissestati da frane e smottamenti.  Ancora: ripristino e manutenzione di strade e sentieri spazzati via da eventi alluvionali; ricolonizzazione di aree boscate con specie autoctone; opere idrauliche di regimazione delle acque superficiali e sotterranee.

Sono alcuni degli interventi di risistemazione del territorioforestale e di recupero del patrimonio boschivo danneggiato da frane, alluvioni e altri eventi calamitosi che saranno realizzati nella fascia appenninica dell’Emilia-Romagna, dal piacentino fino alla provincia di Forlì-Cesena, grazie ai fondi del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 (operazione 8.04.01 “Sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici”).

In provincia di Modena sarà finanziato un progetto presentato dall’Unione dei Comuni del Frignano che consiste nella “ricostituzione di aree forestali distrutte o danneggiate da incendi nel 2017 nei territori dei Comuni di Lama Mocogno e Montecreto”, per un importo di 87.891,05 euro. L'intervento riguarda in particolare il vasto incendio che si sviluppò sulle pendici intorno allo Scoltenna all'inizio di agosto.

“La graduatoria riguarda un bando chiuso nelle settimane precedenti il gelicidio, ma permetterà di mettere in campo interventi importanti anche per riparare i danni. Altre risorse per 7 milioni e mezzo di euro sono in arrivo entro giugno anche per la prevenzione del rischio incendi e il miglioramento ambientale- sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente e difesa del suolo, Paola Gazzolo-. Il bosco interessa circa un quarto dell’intera superficie dell’Emilia-Romagna e svolge una funzione imprescindibile di protezione della stabilità dei versanti e di rallentamento della velocità di deflusso delle acque meteoriche, fattore fondamentale in occasione di precipitazioni intense. Con questo bando, che interviene in seguito ad eventi accaduti nel corso del triennio 2015-2017, andremo a ricostituire, con interventi di ripristino e di ingegneria naturalistica, un patrimonio prezioso ai fini non solo della tutela dell’ambiente, ma anche per la sicurezza idraulica del territorio”.

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