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Consiglio comunale, approvato il fondo per la Protezione Civile

Il civico consesso ha approvato con voto unanime il rinnovo della convenzione per la gestione dei prossimi 5 anni. L'assessore Arletti: "Strumenti informatici, piani comunali, competenze, volontariato e colonna mobile fondamentali per il nostro territorio"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Il sistema informativo di protezione civile e il finanziamento dell’attività di raccolta ed elaborazione dati, una struttura per la diffusione delle allerte e la progettazione di un sistema di comunicazioni per gestire le emergenze, assieme alla valorizzazione del volontariato di protezione civile. Sono i principali risultati conseguiti nei 15 anni intercorsi dall’istituzione della gestione del “Fondo provinciale per la previsione e la prevenzione dei rischi in materia di protezione civile", il cui rinnovo è stato approvato con voto unanime dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di lunedì 15 aprile.

L’assessore all’Ambiente Simona Arletti ha, in particolare, sottolineato come “gli strumenti informatici di sistema messi a punto nell’ultimo quinquennio e oggi utilizzati su tutto il territorio provinciale, i piani comunali e intercomunali di protezione civile, le competenze create, la colonna mobile provinciale e un volontariato formato siano stati fondamentali per la ‘riuscita’ della gestione dell’emergenza causata dal terremoto”.

L’assessore ha anche osservato che “grazie alla costituzione del Fondo è stata possibile la messa a punto di strumenti tecnici e amministrativi che altrimenti avrebbe comportato costi e oneri non finanziabili da un unico ente e - ha continuato – si è strutturato un efficiente sistema locale di protezione civile che, anche in occasione dell’emergenza sismica, ha dimostrato tutto il suo valore”. E a questo proposito: “dopo le ultime emergenze sono raddoppiati i volontari della protezione civile di Modena arrivando ora a quota 400”, ha detto. Al Fondo, gestito dalla Provincia, aderiscono tutti i Comuni e le Comunità montane della provincia. Il rinnovo della convenzione è valido per gli anni 2013-2017 e il finanziamento a carico del Comune di Modena ammonta a 9 mila 860 euro l’anno.

Nel prossimo quinquennio le risorse del Fondo serviranno al finanziamento delle attività per la realizzazione e l’aggiornamento dei piani comunali ed intercomunali di protezione civile; per il supporto tecnico-amministrativo ai Comuni colpiti dal sisma del maggio 2012; per l’aggiornamento e la manutenzione dei sistemi informatici; per le attività di rilevazione, raccolta ed elaborazione dati di protezione civile, in particolare per l’aggiornamento del Programma di previsione e prevenzione e del Piano di Emergenza provinciale; per la promozione e valorizzazione del volontariato di protezione civile; per il mantenimento e il potenziamento della colonna mobile provinciale, il supporto ai Comuni per la gestione delle fasi di attenzione, preallarme e allarme e per le analisi post evento per interventi di ripristino e messa in sicurezza.

Per il Pd, Elisa Sala ha definito il Fondo “oggettivamente importante, come testimonia il fatto che il sistema della protezione civile nella nostra realtà è strutturato e funzionante”. La consigliera ha spiegato come il Piano sia coordinato a diversi livelli: i Comuni fanno riferimento alla provincia che a sua volta fa riferimento alla regione. Ha ricordato che “l’aggiornamento del sistema informatico e del monitoraggio dei dati avviene attraverso personale altamente specializzato, le informazioni vengono condivise contemporaneamente a tutti i livelli del sistema e sono decisive nel supportare le decisioni da prendere nei casi di emergenza”. Sala ha, infine, ribadito l’importanza di valorizzare e promuovere il volontariato che contribuisce, non solo con l’azione concreta, ma anche attraverso la trasmissione delle conoscenze acquisite, all’abbassamento del rischio nelle nostre realtà. Per William Garagnani “la protezione civile ha anche una funzione importante nella costruzione del tessuto sociale. Inoltre, Modena, il cui territorio è vulnerabile non solo agli eventi sismici, come sappiamo ora, ma anche per le frane e ancor più per le alluvioni – ha proseguito - non è l’ultima in Italia in materia di protezione civile, come dimostrò la reazione del nostro territorio, attraverso l’impegno delle aziende municipalizzate, al terremoto dell’Irpinia. 

Favorevole al rinnovo del Fondo per la protezione civile anche il Pdl. Il capogruppo Adolfo Morandi ha ribadito “l’opera meritoria svolta in modo efficiente e rapido dalla Protezione civile di Modena e il ruolo dei volontari che prestano il loro servizio con spirito di solidarietà nei confronti di chi ha bisogno”. Morandi ha anche sottolineato il carattere contenuto del finanziamento a carico del Comune di Modena al Fondo provinciale che complessivamente ha una dotazione di circa 74 mila euro. In conclusione di dibattito, l’assessore Arletti ribadendo l’importanza di avere “una comunità che in caso di evento calamitoso riesca a reagire prontamente e nel modo più opportuno”, ha ricordato il lavoro di formazione svolto con gli studenti nelle scuole primarie, come negli istituti superiori.

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