"Silvio Berlusconi mi ha affidato a gennaio del 2014 il compito di riprendere le redini di Forza Italia in Emilia Romagna. Mi ha chiesto l’inserimento di più giovani e più donne . La parola d’ordine è stata “rinnovamento”. Sono stati mesi intensi, siamo passati dalle elezioni amministrative alle europee , stiamo affrontando le elezioni provinciali di secondo livello e ci prepariamo per le regionali", scrive l'On. Elio Massimo Palmizio, ccordinatore regionale di Forza Italia.  

"Al mio fianco il Vice Predidente Fabio Callori e i Responsabili Provinciali, una squadra completamente rinnovata rispetto al passato, in grado di portare novità ed energia in Forza Italia e siamo solo all’inizio di questo rinnovamento non semplice soprattutto perché riguarda un modello culturale di fare politica".

"Sia con Toti che con Matteoli, chi mi hanno paventato la possibilità di un listone unico, ho affermato la mia convinta contrarietà, non per paura di perdere un seggio ma per rispetto dell’elettorato dell’Emilia Romagna che si merita di poter votare per Forza Italia - prosegue il coordinatore regionale - Non ho paura di perdere un seggio a discapito del Nuovo Centro Destra perché sono certo di poter offrire all’Emilia Romagna una valida alternativa alla sinistra. Non credo di dover svendere l’Emilia Romagna per logiche di seggi. Già da luglio ho cercato la coalizione non solo con Lega ma anche con NCD e con FDI . Questa proposta è ancora valida ; i veti incrorociati riguardano Lega e NCD e se io dovrò scegliere , una volta consultati i miei collaboratori , sceglierò per affinità di intenti e programmi la Lega Nord".

"Non è mia intenzione rinunciare al simbolo Forza Italia di cui sono particolarmente orgoglioso - conclude perciò Palmizio - e sono certo di avere al mio fianco le donne e gli uomini di Forza Italia che sono stanchi della vecchia politica delle seggiole ma vogliono tornare a parlare di programmi e di progetti".