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Punto nascita di Mirandola, ira Forza Italia: "Ausl incapace di gestire turni"

Nuovo duro attacco dei consiglieri Platis e Neri (FI): "L’assessore regionale prenda provvedimenti e rimuova i vertici Ausl. Presto manifestazione popolare a difesa dell’ospedale"

"Prendiamo atto che la dirigenza Ausl è incapace di gestire i turni di ostetricia e per questo decide di chiudere il punto nascite di Mirandola. Chiediamo conto nel dettaglio di come sono stati gestiti i turni, i super gettoni ed i contratti con le cooperative al Ramazzini e al Santa Maria Bianca. Su questi punti abbiamo appena formulato un dettagliato accesso atti e vorremo vederci chiaro. Ai dirigenti bisogna anche chiedere conto di tutti i medici e le ostetriche che, negli ultimi anni, hanno lasciato il punto nascita per altri lidi. Temiamo ci sia un disegno chiaro da tempo di voler chiudere Mirandola in favore di altri punti nascita".

È la dura posizione di Antonio Platis e Mauro Neri, consiglieri di Forza Italia, in merito all'annunciata sospensione dei parti presso il Punto nascita di Mirandola.

"L’Ausl di Modena si è contraddistinta per una capacità senza eguali di tagliare e sopprimere posti letto e servizi dall’ospedale di Mirandola. Questa spregiudicatezza è iniziata con il sisma del maggio 2012, approfittando del momento di debolezza, e non si è più fermata", incalzano i berlusconiani. 

"Per questo invochiamo tutte le forze politiche e civili a scendere in piazza a tutela della sanità pubblica della bassa modenese".

'Proprio ieri con il nostro coordinatore regionale sen. Enrico Aimi e il sen. Maurizio Gasparri avevamo sollecitato un chiarimento da parte del Ministero affinché concedesse velocemente un’ulteriore deroga. La scelta di oggi dell’Ausl di Modena mette in chiaro quale fosse da tempo la volontà politica. Una vergogna".

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