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Convegno di Forza Nuova a Modena, il centrosinistra si indigna

Pd, Gd, Sel, Arci, Anpi, Cgil e Arcigay stigmatizzano la presenza a Modena di Roberto Fiore il 9 novembre prossimo per una iniziativa organizzata dalla formazione di estrema destra

Che se ne parli bene o male, l'importante è che se ne parli. Per questa ragione il distaccamento modenese di Forza Nuova, formazione politica di estrema destra, dovrebbe ringraziare di cuore Pd, Gd, Sel, Arci, Anpi, Cgil e Arcigay per la pubblicità gratuita che viene fatta mezzo comunicato stampa al convegno che si terrà venerdì 9 novembre: ad ogni annuncio di iniziativa da parte di quell'area politica, subito scatta la grancassa di indignazione delle forze di centrosinistra e sinistra locale che, esprimendo disapprovazione a gran voce, ad ogni piè sospinto definiscono come "provocazioni" volantinaggi e incontri che si concludono in cene al ristorante. Era successo per la Fiamma Tricolore a Modena, era successo sempre a Forza Nuova a Sassuolo.

Ricordando come Fiore sia stato condannato dalla magistratura italiana per il reato di associazione sovversiva e banda armata nel 1985, e come sia stato un ex membro dei Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari), a loro volta implicati nella strage alla stazione di Bologna, le forze locali di centrosinistra ritengono "inaccettabile" la sua presenza a Modena. "La nostra città ha versato sangue durante la Resistenza - spiegano in una nota congiunta - Pd, Gd, Sel, Arci, Anpi, Cgil e Arcigay - per permettere a questo Paese di non trovarsi più sotto lo spettro del fascismo. Modena, per questo, ha ricevuto la Medaglia d’Oro al Valor Militare. Come partiti, associazioni, sindacati e semplici cittadini spesso siamo su posizioni divergenti, ma siamo uniti nell’affermare che uno dei valori fondanti della nostra Nazione, e dei motivi per cui ci appassioniamo alla politica e alla comunità, sia l’antifascismo". Prendendo come spunto quanto accaduto a Bologna con gli attacchi omofobi perpetrati al Cassero, Pd, Gd, Sel, Arci, Anpi, Cgil e Arcigay ribadiscono come "Modena è e resterà antifascista”, invitando la cittadinanza a "mobilitarsi perché queste provocazioni non abbiano più la possibilità di avere luogo nella nostra città". Mobilitazione anche dai centri sociali: venerdì alle 18.30 presidio Guernica con musica e interventi a microfono aperto in piazza Matteotti e serata hip-hop.

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