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Ghirlandina, Lega e Pdl: "Salvateci dal telo del Paladino"

Il Carroccio: "Usiamo il telo per coprire almeno parte dell'obbrobrio dell'Erre Nord, luogo simbolo del degrado della nostra città". Ghelfi (Pdl): "I turisti vengono per il Duomo e la Ghirlandina, non per l'opera del Paladino"

Con l'imminente "svestizione" della Ghirlandina di quella tovaglia annerita conosciuta ai più con il nome di "Telo del Paladino", si moltiplicano le ipotesi su un eventuale riciclo del rivestimento che per lungo tempo ha avvolto la torre civica. L'assessore Antonino Marino, strenuo difensore dell'opera dell'artista, nei giorni scorsi aveva avanzato la proposta di esporre il telo in luogo simbolico.  "Ci permettiamo di dargli un consiglio – afferma Mauro Mandredini, capogruppo del Carroccio in consiglio regionale - Proponiamo alla Giunta modenese di utilizzarlo coprendo almeno parte dell’obbrobrio dell’Erre Nord, luogo altamente simbolico del degrado della nostra città. Soprattutto perché davvero poco è stato fatto per la riqualificazione del Condominio, nonostante gli oltre 1,7 milioni di euro ricevuti come finanziamento regionale, soldi girati peraltro dal nostro Governo all’Emilia Romagna.
Quanto a simbolismo, poi, vorrei anche ricordare a Marino che se la torre non è più ingrigita, il telo di Paladino si è invece da bianco trasformato
in grigio fumo di Londra … come a testimoniare l’aria “salubre” di Modena, che sicuramente beneficerà parecchio della terza linea dell’inceneritore”.

LAVAGGI - Apprensione dal collega di partito in Comune Nicola Rossi: "Sono molto preoccupato per le intenzioni dell'Assessore Marino e mi auguro che non venga più speso denaro pubblico per sistemazioni e lavaggi che dovevano essere fatti ben prima. Infine - conclude Rossi – mi stupisco dell'attenzione che assessore e giunta hanno riservato al problema viste le altre enormi e vere difficoltà economiche che i modenesi stanno affrontando in questo momento”.

TURISTI - Dal Pdl sorgono dubbi sui costi di questa ipotetica nuova operazione paventata dall'assessore Marino: "Il telo che copriva la Ghirlandina, non è un mistero, non mi ha mai convinto, ma qui si parla di parere personale - ha commentato il consigliere provinciale Luca Ghelfi - Il denaro pagato per farlo realizzare è invece un fatto: ed è ancora un fatto che i turisti non arrivano a Modena per vedere il telo del Paladino, ma per vedere la Ghirlandina e il Duomo, con tutto il rispetto per l’artista. Per questo l’idea di trovare uno spazio per ricostruire un telo che copriva un cantiere, e poi magari spendere del denaro per farlo, per fare promozione ad un artista, mi pare che non sia una priorità in questo momento di risorse limitate. Spero che il buonsenso prevalga e che dalle casse del Comune non escano denari per questa iniziativa".

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