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Vaccari: “Gigetto? Un grave errore eliminare la linea ferroviaria”

Secondo il senatore Pd, “il servizio va ripensato facendo i conti con i crudi numeri e la realtà delle risorse a disposizione, ma questo non deve affatto significare la sua soppressione”. “Al contrario – spiega il parlamentare – bisogna individuare ed elaborare, pur con risorse calanti, un progetto di rilancio pluriennale attorno ad alcune linee strategiche”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

“È ovvio – spiega il senatore modenese Stefano Vaccari – che il servizio così come è ora presenta lacune e disservizi e va ripensato. Ma questo non significa che l’ipotesi più probabile da prendere il considerazione sia la sua soppressione. Anzi, è l’esatto contrario: già negli anni scorsi il percorso conseguente alla sottoscrizione dell'accordo di programma per la riqualificazione e valorizzazione della stazione 'piccola' di Modena e della linea tutta aveva mostrato rallentamenti legati alla sua attuazione. Io oggi mi trovo sostanzialmente d’accordo con chi ritiene, come i Sindaci di Maranello e Fiorano, che sarebbe un grave errore interrompere il servizio offerto da Gigetto. Per uscire dalle difficoltà in cui versa oggi quella linea serve il contributo di tutti, enti locali, Agenzia per la mobilità di Modena, Regione e Tper, oltre che – non ultimi – gli utenti che di quel servizio fruiscono, per individuare un progetto di rilancio pluriennale, attorno ad alcune linee strategiche in grado di fare i conti anche con i crudi numeri e la realtà delle risorse a disposizione del trasporto pubblico locale. Questo piano, attraverso il coordinamento della Regione, dovrebbe pensare ad una riorganizzazione del servizio a partire da:  a) la riqualificazione del materiale rotabile per fornire un servizio di qualità, moderno ed efficace; b) rivedere le frequenze delle corse garantendo un minimo orario e privilegiando gli orari di punta per i pendolari; c) proseguire con gli investimenti per ridurre l’impatto causato dalla frattura della linea sulla viabilità carrabile e ciclabile del territorio, eliminando alcuni passaggi a livello prioritari; d) prevedere corse su gomma ad integrazione dell'orario ferroviario laddove più conveniente sotto il profilo della quantità di clienti in relazione agli orari; e) individuare la necessaria integrazione tra Gigetto e la linea verso Reggio Emilia presso la stazione di Sassuolo. Il mio impegno a sostegno di questo progetto, se largamente condiviso, non mancherà.

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