Chissà come commenterebbe il carosello di dichiarazioni del senatore Giovanardi il dottor Sigmund Freud. Non c'è crisi economica, disoccupazione, o altra tematica fondamentale di cui discutere: l'ex sottosegretario è ossessionato dall'omosessualità e dalle sue manifestazioni e non perde occasione per lasciarsi andare in esternazioni di dubbio gusto e ancor più dubbio senso. Un gesto d'amore, se fondato sul reciproco rispetto, è sempre bello ed emozionante e non ha nulla di volgare. Spiace, invece, che al senatore Giovanardi l'amore provochi un incontrollato attacco d'orticaria. Spiace ancor di più, soprattutto per il bene del paese, che il senatore Giovanardi non abbia capito che è ora di porre fine ad una fase vuota e volgare della nostra vita politica, e che è il tempo di tornare ai temi essenziali, a costruire e non a distruggere, dividere e seminare rancore. Autonominatosi Crociato per la Pubblica Moralità, quest'uomo non ha però mai speso una parola di sdegno per chi ha umiliato sulla scena internazionale l'Italia con battute su donne e sessualità davvero avvilenti e volgari. Si svegli, senatore Giovanardi, una fase è finita. E' ora di fare qualcosa di utile per il futuro del paese, se può.