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Nomine pubbliche, in Autobrennero tocca all'ex ministro Santagata

Nel CdA della società che estisce l'A22 siederà Giulio Santagata, braccio destro di Romano Prodi e Ministro per l'Attuazione del programma dal 2006 al 2008. Dopo la nomina da parte delle Province di Modena e Reggio, l'Assemblea dei soci voterà a fine mese

E' Giulio Santagata il componente designato dalle Province di Modena e Reggio Emilia  per il nuovo Consiglio di amministrazione della società Autobrennero che sarà eletto dall'Assemblea dei soci in programma il 28 aprile. La designazione, comunicata al Consiglio provinciale e all'Assemblea dei sindaci nel corso della seduta di venerdì 15 aprile, rientrerà nella lista unica promossa dalla Regione autonoma Trentino Alto Adige, socio di maggioranza relativa, che sarà proposta all'Assemblea in rappresentanza di tutti i soci.

«Abbiamo indicato un nome autorevole - sottolineano Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, e Giammaria Manghi, presidente della Provincia di Reggio Emilia - e di esperienza economico-amministrativa. Siamo convinti che sarà in grado di rappresentare al meglio l'intero territorio all'interno di un Consiglio di amministrazione che avrà il delicato compito di accompagnare la società nel complesso percorso indicato dal recente accordo istituzionale legato al rinnovo della concessione. La nuova società, che sarà totalmente pubblica, dovrà anche realizzare importanti infrastrutture che interessano i nostri territori come la Bretella modificata, la Cispadana e la Ferrara-mare. 

Dopo Cispadana e Bretella, con la figura di Santagata si allunga quindi la lista dei politici locali che il Partito Democratico ha messo ai vertici delle società che si occupano di infrastrutture viarie. Nato a Zocca nel 1949, Santagata è stato ministro per l'Attuazione del programma dal 2006 al 2008 nel Governo Prodi e parlamentare dal 2001 per tre legislature; è stato anche consigliere economico del Governo Prodi nel 1996 e della Commissione europea.    

L'accordo sulla concessione dell'A22 prevede che lo Stato, con l'intesa degli enti locali, affidi, tramite concessione trentennale, la gestione dell'autostrada a una società a totale capitale pubblico, come previsto dalla direttiva europea 23 del 2014; la Provincia di Modena detiene una quota del 4,24 per cento della società Autobrennero. La società affidataria assume gli obblighi del servizio pubblico, compresi la progettazione e la realizzazione degli investimenti, anche quelli acquisiti tramite gare europee da Autostrada del Brennero, come la bretella Campogalliano-Sassuolo, la Cispadana e il raccordo autostradale Ferrara-Porto Garibaldi.

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