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Giustizia a Modena, Fratelli d'Italia: “Grande preoccupazione per la mancanza del personale"

“La condizione della giustizia a Modena ci preoccupa profondamente sia per quanto concerne la mancanza del personale giudiziario sia per quanto riguarda la questione inerente all’attuale sede del Tribunale e il suo futuro trasferimento annunciato da anni in pompa magna, ma mai attuato”.

“Ad inizio mese anche la Camera Penale di Modena ha stigmatizzato la situazione della magistratura inquirente e requirente, illustrando come il numero di Sostituti Procuratori della Procura della Repubblica risulti gravemente ridotto (attualmente sono in servizio solo sette su dodici) e il previsto trasferimento a Modena di due sostituti procuratori è stato congelato dal Consiglio Superiore della Magistratura per almeno sei mesi.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                L’arrivo dei nuovi magistrati non basterebbe comunque a coprire la pianta organica che è già di per sé insufficiente aggravata dalla recente riduzione del numero dei dei Vice-Procuratori onorari che dai sedici previsti sono attualmente otto e dalla mancanza del personale amministrativo che conta undici posti vacanti a fronte dei 45 previsti.”

“Il settore civile è fortemente sottorganico. Anche l’arrivo di 2 magistrati già designati non sarà sufficiente a recuperare l’arretrato maturato.  Anche l’assunzione a tempo determinato dei professionisti che dovranno andare a ricoprire i ruoli previsti dall’Ufficio del Processo rappresenta una soluzione temporanea allo smaltimento dell’arretrato. L’arrivo di queste nuove figure professionali determinerà un ulteriore problema che è quello degli spazi in quanto il Tribunale di Modena non ha i locali sufficienti per posizionarli”.

“Oltre alle gravi carenze del personale anche amministrativo (scopertura di organico pari al 22,12%), la giustizia modenese deve barcamenarsi in una sede non solo inadeguata ma indecorosa. Il Palazzo di Giustizia in corso Canalgrande è infatti in condizioni, per usare un eufemismo, difficili: impalcature perenni, aule con i calcinacci all’interno mentre utenti, avvocati e magistrati fanno i miracoli per cercare di lavorare al meglio e in modo decoroso. Il territorio modenese merita una nuova sede del Tribunale, più funzionale, attrezzata con le più moderne e sofisticate tecnologie, che superi l’attuale, obsoleta e inadeguata, e risponda alla crescente domanda di giustizia della collettività”. 

“Da troppi anni la politica locale, regionale e nazionale è rimasta a guardare annunciando il trasferimento della sede del palazzo giudiziario in ogni contenitore che andava riempito. L’ultimo annuncio è quello del sottosegretario alla Giustizia, Vittorio Ferraresi (M5S) che ha annunciato 59 milioni di euro che il governo avrebbe stanziato per il trasferimento del Palazzo di Giustizia: a ben guardare l’allegato tecnico per azione e capitoli del Ministero, quella somma è destinata al trasferimento delle sedi giudiziarie di Modena ed anche di Ancona. Quindi quanti fondi arriveranno a Modena? Il tempo degli annunci sui giornali deve finire”.

“Senza dimenticare che il Comune attualmente non ha ancora deciso come riempire il vuoto che lascerà il futuro trasferimento del Tribunale. Stiamo parlando di diversi palazzi in Centro Storico che Modena non può permettersi di lasciare abbandonati, replicando i tanti edifici abbandonati per anni nel centro cittadino”.

“Poiché il numero degli studenti fuorisede è circa il 40% - dato in continua crescita negli ultimi anni - del totale della popolazione studentesca (quasi 28 000), la nostra proposta è quella di ristrutturare il Palazzo di Giustizia attuale adibendolo a residenza per gli studenti: creare un nuovo studentato in Centro storico da un lato comporterebbe una grande riqualificazione dell’area e dall’altra contribuirebbe ad arginare la grande emergenza abitativa degli studenti in Città. Infatti, i numeri sono completamente e sempre più inadeguati. Da anni la sinistra parla di ipotesi di nuovi studentati, progetti che però si concludono con ordini del giorno e qualche comunicato sui giornali ed un nulla di fatto”. 

“Riguardo i 4 Referendum sulla Giustizia, Fratelli d'Italia sosterrà solamente 2 dei 4 quesiti ammessi dalla Corte Costituzionale: quello sulla riforma del Csm per iniziare ad affrontare gli scandali correntizi e quello sulla separazione delle funzioni per arrivare al vero equo processo richiamato dalla Costituzione. Riteniamo invece che il quesito sulla custodia cautelare metta a rischio la sicurezza e che se la legge Severino venisse abolita si lascerebbe troppa discrezionalità ai giudici, sarebbero loro infatti a decidere caso per caso” concludono i dirigenti di Fratelli d’Italia.

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