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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Gli interessi dei costruttori nel mirino, botta e risposta tra sindaco e comitato Mobastacemento

Il sindaco Muzzarelli interviene sulla questione Morane-Vaciglio dopo l’intervento delle associazioni dei costruttori e le polemiche del comitato, che ieri era tornato all'attacco

“Come ho sempre detto, il mio tavolo è libero. Non inseguo interessi delle imprese, per quanto legittimi, e non mi faccio sviare da provocazioni né dalle insinuazioni vergognose del comitato Mobastacemento”. Lo afferma il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli che interviene sulla questione Morane-Vaciglio dopo le dichiarazioni delle associazioni dei costruttori e le polemiche del comitato Mobastacemento.

“Noi – prosegue il sindaco – stiamo lavorando per cambiare profondamente l’urbanistica modenese, uscendo dalle logiche espansive del passato ma senza cadere nella sventura della decrescita”. Oltre agli attacchi del comitato, Muzzarelli deve fare i conti anche con la dura posizione dei suoi alleati di Articolo Uno/Per me Modena, che ieri non avevano risparmiato critiche verso "l'arroganza" delle associazioni di categoria del settore edilizio, che si erano dette preoccupate per il futuro dei progetti edificatori, invitando l'Amministrazione a non fare dietro-front. Una differenza di approccio con i toni usati dall'Amministrazioen che alla lunga potrebbe pesare.

Il primo cittadino prende così la distanza dalle dichiarazioni degli attivisti di Mobastacemento, che avavno affidato ad un post su Facebook le loro riflessioni: "Siamo felici che finalmente le imprese edili escano allo scoperto; dopo mesi di mobilitazione ed articoli sui giornali, il loro silenzio dava l’impressione fossero disinteressate all’andamento dei progetti in sospeso…e invece subito dopo le elezioni che hanno visto il crollo verticale di consenso per il PD, preoccupati per il cambio dell’aria che tira, prendono voce per reclamare i loro “diritti”, nonostante si freghino le mani per la scellerata legge urbanistica regionale già entrata in vigore".

"Chiediamo al Sindaco, anche alla luce delle ultime elezioni che hanno visto il suo partito perdere circa 50.000 voti in città - sottolinea il comitato - di ridare dignità al suo ruolo, in nome degli interessi dei cittadini e non di imprese private che hanno disseminato la città di disastri (e che ora pretendono anche indennizzi a loro favore), dimostrando per una volta che la sudditanza che tutti gli imputano per i contributi ricevuti in campagna elettorale altro non sono che dicerie".

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