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Sicurezza dei ponti, attivato un gruppo per il monitoraggio dei cavalcavia

L’assessore Giacobazzi lo ha annunciato in Consiglio comunale rispondendo all’interrogazione di Chincarini (Per me Modena e Simona Arletti (Pd). Quattro professionisti del settore Lavori Pubblici al lavoro

L’Amministrazione comunale ha attivato un gruppo di lavoro all’interno del settore Lavori pubblici, composto da un ingegnere e quattro geometri, per il monitoraggio periodico, attraverso rilievi fotografici e prove tecniche, delle condizioni di ponti, cavalcavia, cavalcaferrovia, ponti pedonali e ciclabili di competenza comunale.

Lo ha detto l’assessore a Mobilità e Lavori pubblici del Comune Gabriele Giacobazzi rispondendo in Consiglio comunale nella seduta di giovedì 18 maggio all’interrogazione trasformata in interpellanza presentata da Marco Chincarini (Per me Modena) e firmata anche da Simona Arletti (Pd) sullo stato di sicurezza dei cavalcavia di competenza dell’Amministrazione.

Il consigliere ha richiamato l’episodio di distacco di materiali dal cavalcavia della tangenziale Carducci sopra a via Finzi e ha chiesto, in particolare, “quali problemi (strutturali o manutentivi) interessano i cavalcavia di Modena, quali cavalcavia sono monitorati con maggiore attenzione rispetto ad altri, quali strategie di monitoraggio il Comune metterà o ha già messo in campo e quali interventi sono previsti a breve”.

“I cavalcavia sul territorio comunale di competenza dell’Amministrazione che sono più spesso monitorati – ha spiegato Giacobazzi – sono quelli più datati, costruiti negli anni ’80, come il cavalcavia della tangenziale su via Nonantolana, i ponti pedonali su via Giardini e sulla tangenziale Quasimodo, il Ponte Alto sul fiume Secchia, il cavalcavia Barchetta e il Ponte dell’Uccellino. L’assessore ha spiegato che “i problemi che si possono presentare nei nostri cavalcavia, a causa di infiltrazioni dovute a intasamento dei sistemi di scolo delle acque e a volte gelo, riguardano solo questioni di manutenzione ordinaria e straordinaria dello strato di calcestruzzo a copertura del ferro, e non parti con funzioni strutturali”.

Giacobazzi ha poi elencato le strutture soggette a un programma di monitoraggio e successivo intervento nel Piano investimenti per il periodo 2017-2019, per cui è previsto ogni anno un investimento di un milione di euro. Si tratta di: sottovia Emilia est e ponte pedonale, sottopasso via Respighi, sottopasso via Divisione Acqui, cavalcaferrovia strada Fossa Monda, cavalcavia Nonantolana, sottopasso pedonale Nonantolana, cavalcavia via Albereto, cavalcavia via Finzi, cavalcavia La Marmora, cavalcavia via Capitani, cavalcavia Ponte Alto, cavalcavia via Barchetta, cavalcavia tangenziale Pirandello-Modena nord, cavalcavia San Geminiano, cavalcavia via D’Avia sud, sottovia strada per Cognento, sottovia strada Pirandello, sottovia strada Galassi, via Jacopo da Porto sud, cavalcavia strada Cavezzo, pedonale Direzionale 70 tangenziale Neruda, pedonale Direzionale 70 via Giardini, cavalcavia strada Cognento, cavalcavia viale Virgilio, cavalcavia via Formigina, cavalcavia Armenone, cavalcavia strada Paganine, cavalcavia San Lorenzo, cavalcavia Madonnina, cavalcaferrovia Cialdini, cavalcaferrovia Mazzoni, cavalcaferrovia Menotti, sottovia Divisione Acqui, sottovia stradello Romano, sottovia Portali, ponte pedonale Morane, sottopasso pedonale via Bembo, Ponte Alto, Ponte dell’Uccellino, ponte via Bertola.

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