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Il Guernica scrive al Prefetto: "Rattristati dalla mancanza di dialogo con la giunta"

Il centro sociale scrive a Benedetto Basile: "Noi responsabili di un enorme lavoro di riqualificazione che abbiamo svolto in ogni spazio dove siamo stati presenti, spesso riconosciuto dai cittadini che vivono quei quartieri"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Sig. Prefetto, chi le scrive sono dei giovani, artisti, sportivi, studenti, skater, donne, precari, musicisti, giocolieri, lavoratori, mamme, fotografi, scrittori,disoccupati insomma siamo il Guernica. Le scriviamo dopo aver letto le sue dichiarazioni nella conferenza stampa di fine anno e perché riteniamo che le forze politiche modenesi tutte non hanno mostrato alcun interesse a instaurare un dialogo con noi, a conoscerci, ad ascoltare le nostre proposte nell'intento di relegarci nel dimenticatoio, a differenza di ciò che fanno gran parte dei cittadini modenesi, i quali invece apprezzano e partecipano alle tante iniziative che costruiamo all’interno dello spazio di via Zarlati, come del resto anche Lei ha riconosciuto. E in tutto questo si inserisce la questione del mancato allacciamento dell’elettricità da parte di Hera in base a pregiudizi, ordini altrui o chissà quale altro motivo; sicuramente non per questioni di legalità dato che sono tantissimi gli esempi di fornitura dell’energia sparsi in tutta Italia a situazioni analoghe alla nostra, anche da Hera stessa. Ci pare surreale considerare il Guernica come un problema di ordine pubblico, perché questo progetto è tutt’altro e lo si può constatare nel fatto che dopo ogni sgombero, che dovrebbe risolvere il problema, il Guernica torna con sempre più forza, più partecipazione e più progetti.

Siamo anche molto rattristati del fatto che ogni nostro tentativo di instaurare un dialogo con la Giunta Comunale sia sempre naufragato nonostante abbiamo esplicitamente preso questa strada costituendo una associazione, mettendoci in fila e mostrando le potenzialità di questo progetto; soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando dove la sempre maggior richiesta di attività ludiche, culturali o sportive a basso costo si scontra con la necessità di tagli generalizzati al Welfare State, anche nella nostra provincia.

Vorremmo inoltre porre alla Sua attenzione, essendo un problema sensibile della città, l’enorme lavoro di riqualificazione che abbiamo svolto in ogni spazio dove siamo stati presenti, spesso riconosciuto dai cittadini che vivono quei quartieri. Un lavoro di recupero dal degrado andato  perso dopo ogni sgomberoin quanto nessuna delle precedenti “case” del Guernica ha trovato nuova vita, come probabilmente succederà allo stabile di via Zarlati, ed ai tanti stabili vuoti presenti in città, dalla Coca-Cola  all’ex deposito Granarolo, alle Fonderie  ai capannoni di V. indipendenza, giusto per citare i più tristemente famosi.

A fronte di tutto ciò si continua a parlare di sgombero nei nostri confronti e non possiamo nascondere e ribadire la nostra volontà a difendere questo spazio perchè esso non è del Guernica ma è un valore aggiunto per la città, e allora Le chiediamo di attivare i suoi strumenti per arrivare ad una soluzione definitiva del problema, anche dialogando con l’attuale proprietà con la nostra volontà di normalizzare la situazione; sperando vivamente che non si debba più parlare del Guernica solo come un problema di ordine pubblico.
Ringraziandola per la cortese attenzione le poniamo distinti saluti.
Le ragazze e i ragazzi del Guernica

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