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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Inceneritore, Pighi: «Nessun ampliamento e nessun rifiuto da fuori regione»

Riflessione in giunta dopo la nuova qualifica dell'impianto. Pighi ribadisce il "no" all'ampliamento: "Superare lo smaltimento in discarica, serve il Piano regionale"

Il recente provvedimento della Provincia di Modena che attribuisce la qualifica “R1” al termovalorizzatore e il punto sulle strategia di gestione dei rifiuti sono stati tra gli argomenti affrontati nella riunione della giunta del Comune di Modena.

Il sindaco Giorgio Pighi ha ribadito, con la condivisione di tutti gli assessori, che la nuova qualifica “R1” per il termovalorizzatore rappresenta “il riconoscimento del miglioramento delle prestazioni ambientali ed energetiche dell’impianto, sulla base delle scelte politiche assunte negli anni scorsi, e che la conseguenza del venir meno, per legge, dei vincoli territoriali sul conferimento dei rifiuti urbani, conseguenza appunto di quel provvedimento, non cambia lo scenario: l’impianto rimarrà questo, con una sola linea attiva, non verrà ulteriormente ampliato, non aumenteranno i quantitativi di rifiuti che potrà gestire – ha sottolineato Pighi – e non ne arriveranno da fuori regione, dovendo comunque garantire la priorità del trattamento dei rifiuti urbani prodotti nel territorio provinciale. E questi sono più che sufficienti”.

L’obiettivo vero, infatti, ha aggiunto Pighi, è “superare lo smaltimento dei rifiuti in discarica (nel territorio provinciale siamo ancora al 13 per cento con circa 58 mila tonnellate all’anno) e sviluppare la raccolta differenziata per giungere al 65 per cento (oggi il capoluogo è al 58 per cento) potenziando il recupero dei materiali”.

Da parte della giunta, quindi, è stato rinnovato l’appello affinché la Regione Emilia Romagna definisca al più presto il Piano regionale che sostenga questi obiettivi con indicazioni chiare e risposte concrete, anche rispetto alla riduzione della produzione di rifiuti e alle decisioni da assumere sugli impianti nel bacino regionale. Il tema sarà affrontato anche in una prossima seduta della commissione consiliare Seta (Programmazione e Assetto del Territorio, Sviluppo Economico e Tutela Ambientale), come richiesto dall’assessore all’Ambiente Simona Arletti al presidente Maurizio Dori.

Per il sindaco Pighi, inoltre, è necessario superare la discussione sulla tempistica del provvedimento assunto dalla Provincia, ribadendo però che sono “inaccettabili leggerezze e ambiguità sul tema del rapporto tra politica e decisioni tecniche: è impensabile per un amministratore pubblico che si teorizzi la possibilità di violare la legge se una decisione produce risultati che non ci piacciono”.

Nel corso della riflessione in giunta, infine, è stata ribadita la piena fiducia nelle istituzioni pubbliche che garantiscono la tutela della salute, anche in relazione all’attività di monitoraggio relativa al termovalorizzatore, ed è stato assicurato l’impegno nel sostenere ogni iniziativa di approfondimento in questo settore.

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