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Martedì, 23 Aprile 2024
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Muzzarelli al Viminale per discutere di sicurezza e immigrazione: "In arrivo 10 agenti in più"

Il sindaco: “Ora si può lavorare bene insieme per la città”. Il Ministro Lamorgese sarà a Modena a breve. Soddisfazione da parte del Pd

“Fine del blackout tra Modena e il Ministero dell’Interno; ora si può iniziare a lavorare insieme seriamente per il bene della città”. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha definito “più che positivo” l’incontro con il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, avvenuto nella giornata di martedì 21 gennaio a Roma presso il Viminale.

“Abbiamo avviato un dialogo costruttivo sulla base dell’analisi delle esigenze del territorio, che vede già fissato un secondo appuntamento, questa volta a Modena, in occasione della visita in città della Ministra, entro marzo”, ha assicurato il sindaco. Al Viminale Muzzarelli ha anche avuto modo di conoscere personalmente Pierluigi Faloni designato dal Consiglio dei Ministri nuovo prefetto di Modena e atteso in città nei prossimi giorni: “Con lui ci sono già i presupposti per continuare l’ottimo lavoro portato avanti nella cornice del Patto per Modena sicura”.

Nell'incontro si è discusso anche del tema sempre attuale dei rinforzi nel comparto sicurezza. Lamorgese ha confermato l’imminente arrivo di 10 unità di personale delle Forze di Polizia e si è detta disponibile a un approfondimento sull’organizzazione dei presidi di polizia in città e nella provincia di Modena.

In materia di immigrazione e lavoro, il sindaco ha trovato nel ministero la "piena disponibilità a ragionare su modalità per consentire ai richiedenti asilo la possibilità di lavorare": all’incontro era per altro anche presente l’ex prefetto di Modena Michele Di Bari, attualmente Capo del Dipartimento Immigrazione del Ministero dell’Interno.

L'incontro istituzionale è stato commentato dal segretario provinciale del Pd Davide Fava, che non ha risparmiato una stoccata all'ex titolare del Viminale, Matteo Salvini: “Finalmente abbiamo un ministro dell’Interno che fa il ministro dell’Interno, che siede al Viminale, prende in considerazioni i problemi e prova a risolverli. In questa ottica l’incontro avvenuto ieri con il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e il nuovo prefetto Pierluigi Faloni ha portato all’ottenimento di risultati indubbi per il nostro territorio. Quando la catena istituzionale funziona i cittadini ne traggono beneficio. La comunità è tutelata. Anche i sindaci possono esercitare al meglio le loro funzioni. In quindici mesi di gestione Salvini non è stata registrata una sola risposta dal Viminale alle istanze dei nostri primi cittadini. Strano che oggi - ha proseguito Fava con rimando alla campagna elettorale - in tutta la regione Salvini racconti quello che farebbe se la Lega amministrasse la nostra terra, mentre quando aveva la concreta possibilità di farlo non abbia alzato un solo dito!”.

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