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Bilanci e statuti "di genere" nelle pubbliche amministrazioni, si insedia il Tavolo provinciale

Avviato il tavolo sulle politiche di genere, che traccerà linee guida per importanti modifiche anche a livello di enti locali

Valorizzare le differenze di genere superando stereotipi negativi, soprattutto nelle scuole;  introdurre il linguaggio di genere nelle amministrazioni locali, avviare l'analisi di genere dei bilanci comunali e introdurre negli statuti degli enti locali la costituzione di parte civile in caso di episodi particolarmente efferati sul territorio contro le donne.

Sono alcuni degli obiettivi del "Tavolo provinciale permanente per le politiche di genere" della Provincia di Modena che si è insediato nei giorni scorsi con il primo incontro nella sede dell'ente. Il nuovo organismo è composto dalle assessore alle Pari opportunità dei Comuni modenesi ed è previsto nel "Patto di Modena per la prevenzione della violenza sulle donne", approvato dall'Assemblea dei sindaci il 25 novembre scorso, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

L'obiettivo è di creare le condizioni per realizzare gli obiettivi strategici del Patto e della legge regionale di parità del 2014: tra questi anche l'intitolazione di strade e luoghi a donne autorevoli del passato; l'attenzione al benessere delle lavoratrici, anche della pubblica amministrazione e alle politiche sanitarie nel campo della salute di genere e riproduttiva.

Nel corso dell'incontro è stata approvata anche la proposta di Caterina Liotti, che coordina il Tavolo quale consigliera provinciale delegata alle Pari opportunità, che prevede, tra l'altro, il rilevamento delle buone prassi e la sperimentazione di nuove negli enti locali e iniziative di formazione. 

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