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Chioschi, Giovanardi interpella il Ministro accusando la Soprintendenza

Cambia il Ministro e il senatore del Nuovo Centrodestra presenta una nuova interpellanza per mettere il luce le contraddizioni della Soprintendenza. Si litiga anche su toponomastica e definizioni, che influiscono sui vincoli di tutela

L'arrivo di Vittorio Sgarbi a Modena per aggiungere la sua firma fotogenica alla battaglia contro i chioschi del parco delle Rimembranze ha rinvigorito il fronte degli oppositori, capeggiato dal senatore Carlo Giovanardi, che ha depositato una nuova interpellanza indirizzata al Ministro dei Beni Culturali.

Nel documento si legge della disputa tutta formale sulla definizione stessa del parco modenese, dalla quale dipende la valutazione degli interventi possibili e di quelli vietati. L'architetto Paola Grifoni, della Sovrintendenza regionale per i beni architettonici dell'Emilia Romagna ha dichiarato nei giorni scorsi: “Sento dire da più parti che il Parco delle Mura sarebbe il Parco delle Rimembranze, ossia un monumento dedicato ai morti della Prima guerra mondiale: mi tocca smentire, quello è un parco storico come ce ne sono vari in tante città, è vincolato certo, ma se fosse un Parco delle Rimembranze il vincolo sarebbe molto più restrittivo”.

Una dichiarazione che il senatore alfaniano intende stroncare categoricamente: “l ministero dei beni culturali e ambientali l'11 ottobre 2005 decretava a firma del direttore regionale Maddalena Aragni che il bene denominato Parco delle Rimembranze è dichiarato di interesse culturale e nella relazione storico-artistica scriveva che il 13 dicembre 1913, terminata la demolizione delle mura, il Consiglio comunale di Modena stabiliva che l'area 'piuttosto che alla fabbricazione e all'uso privato' venga trasformata in un luogo per 'il pubblico comodo informa di parco a passeggiata e di viali e piante verdi e tappeti erbosi'”, si legge appunto nell'interpellanza.

Giovanardi domanda dunque al Ministro Dario Franceschini, fresco di nomina renziana, come sia possibile che l'attuale Sovrintendenza regionalecontraddica atti formali della stessa Sovrintendenza e quali iniziative intenda assumere per bloccare immediatamente il processo di cementificazione del Parco”.

In attesa delle risposte del Ministro, sulle recenti polemiche è intervenuto iei l'Assessore alle Attività Produttive del Comune di Modena, Stefano Prampolini, che ha stroncato ogni velleità degli ambientalisti, almeno per quanto di sua competenza. “L'idea di Sgarbi è rispettabile, ma del tutto personale – ha dichiarato al sito Modena Noi – noi stiamo restituendo un luogo e degli spazi all'interno di un Parco. Il bilancio di quello che è lo spazio che noi restituiamo e di quello che verrà edificato alla fine offrirà un saldo positivo, ad esempio attraverso una pista ciclabile in terra battuta – prosegue l'assessore – I lavori vanno avanti, non c'è nessun motivo per fermarli. Alla fine i cittadini modenesi ci ringrazieranno”.

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