Cavallo di Paladino, spunta l'idea di un acquisto con un fundraising tra i cittadini
Il Pd interroga la Giunta comunale per conoscere il futuro dell'opera che a fine mese è destinata a lasciare la sua collocazione all'ex Manifattura Tabacchi
Verificare "se sia possibile coinvolgere la cittadinanza in un percorso decisionale sul futuro del Cavallo di Modena". È il gruppo Pd in Consiglio comunale a proporre un referendum o qualcosa di simile sulla scultura in bronzo realizzata da Mimmo Paladino in occasione della mostra "Il manichino della storia", di scena nello spazio Mata tra 2015 e 2016.
In base agli accordi iniziali, l'opera avrebbe dovuto essere collocata sul posto solo per la durata della mostra ma il termine di scadenza, prima del via libera alla vendita del Cavallo, è stato più volte prorogato grazie all'intervento del Comune. Al momento, l'accordo è che il Cavallo di Paladino resterà con il suo piedistallo nell'attuale collocazione fino al 30 giugno.
Interrogando la giunta Muzzarelli e il suo assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza, sono tre consiglieri comunali Pd (Federica Di Padova, Diego Lenzini e il capogruppo Fabio Poggi) a voler sapere, oltre alla possibilità della consultazione popolare, "qual è il futuro di quest'opera d'arte" e "se ne sia stato valutato l'acquisto anche attraverso forme alternative di ricerca di fondi, per esempio un fundraising".
(DIRE)