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Ex mercato bestiame, Il Comune sta ultimando il piano di recupero

L’assessora Vandelli ha risposto all’interrogazione del consigliere Giordani (M5s): “Impegno importante dell’Amministrazione per la rigenerazione dell’area a nord”

L’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 17 marzo ha affrontato il tema della rigenerazione del comparto dell'ex mercato Bestiame, rispondendo all’interrogazione, illustrata da Andrea Giordani del M5s. Il consigliere, evidenziando che sono state rimosse “le alberature cresciute in maniera spontanea da quando il cantiere edilizio ha fermato i propri lavori, cioè da circa 20 anni a questa parte”, ha chiesto “come mai l’area risulti tuttora priva di recinzione dall’estate 2021”, perché non sia stata “bonificata e messa in sicurezza”, quali azioni e in quali tempi l’Amministrazione intenda assumere “per risolvere definitivamente la questione”.

Vandelli ha annunciato: “L’impegno dell’Amministrazione per riqualificare e rifunzionalizzare la fascia nord della città è forte e importante, anche in termini economici, e insieme ai progetti di privati contribuirà alla rigenerazione di quest’area. Presto porteremo in Consiglio il piano di recupero dell’ex Mercato Bestiame: è in corso la revisione del piano economico-finanziario resa necessaria a causa dell’aumento dei costi del settore edilizia”.

L’assessora Vandelli ha evidenziato che “risolvere definitivamente una questione complessa come la rigenerazione di un’area così importante non è cosa facile, ma sull’area nord di Modena è stato riversato oltre il 90 per cento delle risorse derivanti da bandi pubblici degli ultimi anni. Abbiamo partecipato al bando ‘Buona scuola’ – ha continuato – per la realizzazione della scuola innovativa che andrà a sostituire l’attuale scuola paritaria che si trova in un contesto inadeguato; l’Inail che dovrebbe già quest’anno avviare le procedure per l’appalto. Nell’ambito del Bando Periferie abbiamo ottenuto 18 milioni di euro per interventi pubblici, tra i quali il Data center territoriale, già concluso, il centro diurno polifunzionale, gli alloggi di edilizia convenzionata e il progetto dell’housing sociale nelle aree di cantiere rimaste ferme, come il cosiddetto “rotore”, che stiamo cercando di far ripartire, oltre alle connessioni verdi dentro la città. Abbiamo inoltre partecipato al bando Pinqua – ha proseguito – e ci hanno confermato ulteriori risorse per realizzare altre azioni: tra queste tre palazzine destinate a particolari categorie sociali, il recupero dell’ex Stallini che ospiterà il nuovo Centro per l’impiego, la riqualificazione di un’altra porzione del parco XXII Aprile dopo il progetto di Renzo Piano, il rafforzamento delle connessioni ciclopedonali nord-est e sud-ovest. Tra le azioni volte alla rifunzionalizzazione dell’area anche piani di valorizzazione commerciale già avviati in viale Gramsci, via del Mercato e via Toniolo – ha aggiunto – che dovrebbero interessare nel prossimo step il centro di vicinato Sacca”.

L’assessora ha quindi ricordato come alla rigenerazione dell’area nord concorrano in modo significativo anche gli interventi privati, quali il progetto di Esselunga, nell’ambito del quale è in programma anche la realizzazione di un parcheggio multipiano per ulteriori 180 posti auto che, insieme a elementi di intermodalità, consentirà di lasciare l’auto e prendere mezzi sostenibili per raggiungere il centro; ma anche la rotatoria su via Romania e la nuova area verde. Vandelli ha inoltre confermato che è prevista l’implementazione dell’area verde anche all’interno del Mercato Bestiame e ha ricordato che “il Comune sta istruendo il progetto di uno studentato per 350 posti letto rivolti a studenti e lavoratori in formazione, che rappresenta una grande opportunità per quel contesto. La realizzazione del primo stralcio – ha aggiunto – prevede anche la riqualificazione dello spazio verde che va a incrementare la dotazione del comparto ex Corni”.

L’assessora ha quindi precisato che gli abbattimenti della vegetazione nell’area dell’ex Mercato bestiame, sostanzialmente spontanea, sono avvenuti per una fascia di modesta larghezza (ossia limitatamente alle aree strettamente necessarie alla collocazione dei nuovi percorsi ciclabili e pedonali con le relative aree di cantiere) e sono stati operati dalle ditte incaricate dei cantieri stradali in accordo con l'ufficio manutenzione verde del Settore Lavori Pubblici e Manutenzione della Città. “Nell'ambito della riqualificazione stradale – ha aggiunto – sono stati impiantati, solo in via del Mercato e in via Finzi, più di 170 nuove alberature e oltre 1500 nuovi cespugli, organizzati in aiuole dotate di impianti di irrigazione: l’incremento del valore ambientale è quindi evidente”. L’assessora ha poi precisato che, “entro fine mese, dopo i lavori relativi a collegamenti e sottoservizi tra le aree private e quelle pubbliche nell’ambito degli interventi di riqualificazione stradale in via del Mercato, si provvederà a installare ulteriori recinzioni di cantiere nei tratti mancanti. Tali recinzioni – ha aggiunto – potranno limitare gli accessi irregolari, ma ovviamente non possono essere garanzia che non avvengano intrusioni, su cui comunque la presenza dei cantieri ha agito come deterrente”.

Vandelli ha infine precisato che “parlando di bonifiche, forse i consiglieri si riferivano alla manutenzione e sanificazione dell’area dalla vegetazione spontanea e dai detriti: dal punto di vista ambientale non sono infatti stati avviati interventi di bonifica perché questo non è evidenziato come sito da bonificare, mentre con l’avvio dei singoli cantieri è invece prevista la verifica bellica”.

Barbara Moretti di Lega Modena, intervenendo sul tema, ha parlato di “area degradata: fino a ieri almeno era piena di alberi – ha affermato – mentre oggi confina con un’area riqualificata senza nemmeno la barriera verde, facendo emergere l’incompletezza del progetto e la pericolosità della situazione”. La consigliera ha chiesto quindi quali sono le prospettive di sviluppo del rotore al centro dell’area e di risoluzione in tempi brevi dei problemi di degrado.

Nella sua replica, Giordani si è detto “parzialmente in disaccordo” con la risposta dell’assessora: “Non sono state tolte solo le alberature esterne – ha affermato – ma anche quelle interne, lasciando solo i platani originari”. Il consigliere ha poi precisato che con bonifica intendeva “la pulizia degli inerti che rimangono, visto che ora l’area è aperta e viene utilizzata per passeggiate e per portare a spasso i cani. I lavori – ha proseguito – sono stati quasi completati e non si capisce perché non venga messa mano alla recinzione, che c’è solo in parte, così come perché non sia stato fatto anche l’ultimo pezzo di ciclabile su via del Mercato”.

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