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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Urinatoi portatili per gli autisti dei bus, dopo lo sciopero arrivano altre polemiche

Lo sciopero dei dipendenti Seta riscuote successo e riattiva le forze politiche di opposizione. Interrogazione di Forza Italia sul caso paradossale delle esigenze fisiologiche dei conducenti. Anche il M5S all'attacco

Nuove polemiche in Consiglio comunale a Modena su Seta, l'azienda dei trasporti di pubblici che serve anche Reggio e Piacenza, dopo lo sciopero di ieri (92% nel bacino urbano modenese e 54% sulle linee extraurbane, come certificato dall'azienda) e le continue liti coi sindacati sulla sicurezza di mezzi e autisti. Il capogruppo di Forza Italia, Andrea Galli, interroga la giunta Muzzarelli per sapere sia se, "davanti a un'adesione dei lavoratori che ha superato in città il 90%, il management dell'azienda non si fa qualche domanda", sia cosa pensi lo stesso Comune "davanti a un'adesione cosi' massiccia". 

Ma più che altro, Galli cita nell'interrogazione e in una lettera al presidente Seta Vanni Bulgarelli "l'incredibile caso degli urinatoi portatili" per gli autisti, sui cui diritti continuano a battagliare i sindacati. "L'urinatoio portatile? Mi pare di ricordare qualcosa del genere tanti anni fa, da militare, per chi era comandato di servizio per turni prolungati in posizioni da cui non era possibile muoversi. Ma che oggi, nel 2017, gli autisti di Seta debbano ricorrervi, in special modo le donne, lo ritengo ridicolo al limite dell'offensivo", tuona il capogruppo FI. Che quindi rincara nella missiva a Bulgarelli: "Capisco la difficoltà, oltre ai costi, di reperire posizioni adatte al bisogno, ma ritengo che sia ora di provvedere per trovare, almeno per i capolinea principali o più isolati, delle soluzioni; sono certo che lei, memore dei suoi trascorsi di sinistra, non vorrà continuare ad usare il bagno a lei dedicato nei suoi uffici di presidente mentre le sue autiste sono obbligate a contorcimenti per ovviare a queste pratiche fisiologiche".

Ma su Seta spunta un'altra interrogazione per il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, firmata dai cinque consiglieri M5S. Tutti, dopo lo sciopero, chiedono "cosa pensa l'amministrazione del comportamento (e delle dichiarazioni) dei vertici di Seta e se concorda con tale gestione". E domandano anche "se, trattandosi di un servizio pubblico locale, l'amministrazione non ritiene che sarebbe stato più opportuno cercare di partecipare col fine di risolvere le controversie attivando un tavolo di lavoro-mediazione tra le parti in causa, caratterizzato da un maggior ricorso al dialogo alla ricerca di soluzioni pratiche e alla concertazione". Inoltre, i grillini chiedono "se l'amministrazione ha avuto modo di verificare il rispetto della normativa sugli orari di lavoro (che arrivano anche a 15 ore come dichiarato nella nota sindacale) e sull'idoneità dei mezzi".

(DIRE) 

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