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Movida ed esigenze dei residenti, l'Amministrazione alla ricerca di un punto di equilibrio

L’assessora Ferrari ha risposto all’interrogazione di Rossini (Fd’I) e Moretti (Lega Modena) sulle diverse esigenze di commercianti e residenti del centro storico

“Trovare un punto di equilibrio fra le esigenze di chi vive a vario titolo il centro storico è il nostro obiettivo primario e, con le modifiche al Regolamento Dehors approvate di recente dal Consiglio, se da un lato si sono semplificate le procedure per l’attività degli esercenti, dall’altro sono stati potenziati gli strumenti per sanzioni, decadenza e ripristino per chi non rispetta le regole”.

Lo ha detto l’assessora alle Politiche economiche Ludovica Carla Ferrari nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 6 ottobre rispondendo all’interrogazione presentata da Elisa Rossini di Fratelli d’Italia e firmata anche da Barbara Moretti di Lega Modena sull’equilibrio tra residenti e commercianti del centro storico “nella nuova epoca della movida”.

Rossini ha chiesto, in particolare, lo stato di attuazione della mozione sul tema approvata a giugno 2021, quale sia l’impatto sulla sosta delle concessioni di plateatici e dehors, quali iniziative sono state adottate per armonizzare le istanze di residenti e attività economiche, che azioni sono state intraprese per favorire l’uso di mezzi alternativi all’auto di accesso al centro storico e per agevolare la sosta dei residenti. L’interrogante ha infine domandato quali controlli, quanti e con quali esiti, sono stati effettuati dalla Polizia locale da giugno 2021 “con riferimento sia alla corretta attuazione degli ampliamenti concessi alle attività economiche, sia allo svolgimento di intrattenimenti musicali all’aperto”.

L’assessora Ferrari ha riepilogato una serie di azioni messe in campo dall’Amministrazione per sostenere le attività, in particolare nel periodo emergenziale: prima di tutto, l’abbattimento della Tosap poi divenuto Canone unico, “previsto dal Comune prima ancora che il Governo attivasse la strategia di esenzione per il periodo emergenziale. I cosiddetti ampliamenti dehors – ha proseguito – previsti con ordinanza sindacale per garantire tempestività e flessibilità, hanno rappresentato non solo una misura emergenziale ma anche una positiva sperimentazione, che potremo ora armonizzare ed equilibrare in modo da assicurare il rispetto di tutti i portatori di interessi che insistono sullo spazio pubblico. Queste sperimentazioni e semplificazioni sono state in parte integrate e strutturate nel recente aggiornamento del Regolamento Dehors, dove è stata inserita anche la modalità di fruizione di alcuni spazi pubblici nelle serate estive del fine settimana sperimentata con l’iniziativa ‘Tavolini sotto le stelle’”. Rispetto all’impatto dei dehors sulla sosta, l’assessora ha precisato che “quest’anno non sono state concesse nuove aree: i parcheggi occupati in centro storico sono 13 come lo scorso anno e si è lavorato per razionalizzare e integrare il meccanismo in modo da prevederne una fruizione in equilibrio con le esigenze e i tempi di vita dei vari soggetti che frequentano il centro”. Ferrari ha poi ricordato l’impegno del Comune per la realizzazione di diverse iniziative: dal Motor Valley Fest al Festival Filosofia, dal prossimo Sciocolà alle Notti di luna, a “Ti tocca di venire”, realizzato in collaborazione con Modenatur, e ulteriori azioni per incentivare la proposta di piatti del territorio e per assicurare una città sempre aperta e accogliente per arrivare alla piena ripresa dei flussi turistici, “su cui un aiuto arriverà anche dal film di Michael Mann su Enzo Ferrari le cui riprese sono tuttora in corso”.

Rispetto a controlli e sanzioni l’assessora ha quindi illustrato alcuni dati: da giugno 2021, data di approvazione della mozione, al 30 settembre, i controlli eseguiti su occupazioni di suolo pubblico sono stati complessivamente 820 e le sanzioni contestate sono state 146 per il pagamento del Canone unico, 31 per inquinamento acustico, 25 per attività rumorose temporanee e 3 per irregolarità ai sensi del Regolamento di Polizia urbana. Sono inoltre state redatte quattro ordinanze di rimozione di strutture abusivamente collocate.

In merito alle attività rumorose, in particolare, Ferrari ha sottolineato come sia stata limitata la concessione di manifestazioni con deroga ai limiti del regolamento di impatto acustico, favorendo le iniziative collettive a livello di strada, di piazza o di ambito di riferimento. “Nonostante questo – ha spiegato – alcune situazioni problematiche si sono comunque verificate e sono state previste misure sanzionatorie e individuate soluzioni ai problemi. L’impegno resta quello di riportare tutte le situazioni problematiche entro i limiti di legge e del Regolamento e di accertarsi che tutti gli esercenti si dotino di strumentazione adeguata e correttamente regolata. Verrà inoltre ulteriormente rafforzato – ha aggiunto – il controllo sulle situazioni in cui il consumo sul posto avviene in piedi ed è collegato generalmente al consumo di alcolici”.

Il dibattito in Consiglio Comunale

Sul tema ‘movida’, oggetto dell’interrogazione di Elisa Rossini (Fd’I) e Barbara Moretti (Lega Modena) trasformata in interpellanza, sono intervenuti alcuni consiglieri.

Aprendo il dibattito per il Pd, Alberto Bignardi ha spiegato che “la tolleranza tra chi decide di vivere in centro storico e chi decide di frequentare il centro deve essere incentivata con la collaborazione tra le parti”. Sottolineando “la ricca offerta culturale della città”, il consigliere ha poi fatto presente che “le attività e i flussi di persone che fruiscono di queste aree vanno a favore della sicurezza del territorio: ben vengano, quindi, i sostegni agli esercizi con dehors e canoni e procedure semplificate”.

Con l’obiettivo di “migliorare complessivamente la città e andare incontro alle esigenze delle persone di tutte le età”, Enrica Manenti (Movimento 5 stelle) ha proposto alcune soluzioni sui temi della movida come, per esempio, “la possibilità di spostare fuori dal centro, d’intesa con gli esercenti, alcuni locali e l’utenza, così da alleggerire la zona”. La consigliera, quindi, ha affermato che “è necessaria una linea notturna del bus” e ha invocato “maggiore efficienza per la navetta del Parcheggio del centro, per rendere più attrattiva la possibilità di posteggiarvi”.

Riconoscendo che “negli ultimi anni il centro storico è stato rivitalizzato e la città è diventata più attrattiva”, Barbara Moretti (Lega Modena) ha auspicato uno sforzo dell’Amministrazione comunale “per contemperare le esigenze dei locali, che devono lavorare, degli avventori, che hanno diritto di svagarsi, e dei residenti di quelle aree, che devono poter riposare con tranquillità nelle ore notturne. Serve la capacità politica di trovare un bilanciamento e un’interlocuzione tra le parti”.

In replica, la consigliera Rossini ha segnalato innanzi tutto “il ritardo, da parte della giunta, nella risposta all’interrogazione”. Quindi ha affermato che “il centro storico non deve essere considerato come un ‘parco giochi’: sicuramente è giusto sostenere gli esercenti, ma è altrettanto necessario armonizzare le loro esigenze con quelle dei residenti”. Infine, la consigliera ha precisato che “non è vero che la movida porta necessariamente sicurezza: certo contribuisce alla ‘vitalità’ dell’area, ma occorre evitare gli eccessi”.

Nella sua replica, l’assessora Ferrari ha ricordato “l’importanza di sostenere i soggetti economici che rendono più attrattivo e ospitale il centro storico”, e ha precisato, comunque, “che il Comune interverrà singolarmente sulle criticità, perché coloro che sbagliano sono un numero esiguo rispetto alla gran parte degli esercenti che insieme alle associazioni economiche e di promozione hanno contribuito a rendere Modena un brand attrattivo”.

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