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La Pedemontana e le altre. Gli interventi della Provincia nel 2017

Il nuovo ponte di Bomporto, la messa in sicurezza del ponte Motta a Cavezzo e l'ampliamento dell'istituto Meucci a Carpi sono solo alcuni degli interventi alle infrastrutture della provincia

Per snellire i collegamenti tra il territorio provinciale e la città di Modena, in particolare da Mirandola, Vignola, Castelfranco Emilia, Carpi, Nonantola e dall'Appennino, la Provincia ha in programma  una serie di interventi alcuni dei quali partiranno già da quest'anno. I progetti fanno parte del programma dei lavori su viabilità e scuole che sono stati illustrati nel corso del Consiglio provinciale di Lunedì.

GLI INTERVENTI. Tra gli interventi sugli accessi alla città di Modena che partiranno quest'anno spicca l'ampliamento della strada provinciale 413 tra Modena e Carpi nel tratto tra la rotatoria di S.Pancrazio e il ponte sul Secchia allo scopo di risolvere, tra l'altro,  le code che si formano in uscita lungo la tangenziale di Modena; il costo complessivo dei lavori è di due milioni e 600 mila euro finanziati da Autobrennero; un altro intervento, anche questo potrebbe partire quest'anno, riguarda l'ampliamento della strada provinciale 623 Vignolese, nel tratto tra il casello di Modena sud e Spilamberto, per garantire una maggiore scorrevolezza e sicurezza, con un investimento di oltre due milioni; la Provincia, inoltre, ha allo studio un intervento sulla rotatoria della tangenziale Rabin lungo la provinciale 255, parte di un progetto complessivo, da finanziare, per il potenziamento della provinciale tra Navicello e la rotatoria per snellire il traffico tra Modena e Nonantola e verso Bomporto, lungo la sp 2 Panaria; sulla statale 12 Canaletto, inoltre, mentre sono in corso i lavori della rotatoria al ponte dell'Uccellino ed è previsto il raddoppio del ponte dell'Uccellino stesso, si sta studiando un intervento per una nuova rotatoria all'incrocio con via delle Nazioni a Modena.

"I rallentamenti negli accesi e in uscita dalla città di Modena - ha sottolineato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia - rappresentano un problema quotidiano per migliaia di automobilisti, provocano smog contribuendo a peggiorare l'ambiente e sono un oggettivo ostacolo per la competitività dell'intero territorio provinciale. Per migliorare o risolvere questi problemi, partiranno già da quest'anno alcuni interventi, altri sono invece allo studio come il tema dei collegamenti con Castelfranco Emilia."

IL NUOVO PONTE DI BOMPORTO. Il nuovo ponte di Bomporto, la messa in sicurezza del ponte Motta a Cavezzo e l'ampliamento dell'istituto Meucci a Carpi.  Sono solo alcuni degli ulteriori interventi della Provincia su strade e scuole che si completeranno nel corso del 2017 con un investimento di quasi nove milioni di euro. A questi si aggiungono altri due importanti cantieri che si concluderanno agli inizi del 2018: la nuova sede dell’istituto Galilei di Mirandola e i lavori di ripristino della sede del Venturi di via dei Servi a Modena per un investimento di 13 milioni di euro. Il punto della situazioni dei cantieri avviati dalla Provincia è stato al centro del Consiglio provinciale che si è svolto lunedì 6 febbraio. Gli interventi fanno parte del Piano investimenti della Provincia per un importo complessivo via per un importo complessivo superiore agli 80 milioni di euro.

"Tutte risorse - ha precisato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena - ottenute con finanziamenti di altri enti e con risorse vincolate al singolo progetto perché la Provincia non dispone risorse proprie da investire sul territorio dovendo versare allo Stato buona parte di quanto incassiamo dai tributi". Nonostante queste difficoltà, ha aggiunto Muzzarelli: "Siamo impegnati a gestire con efficienza le risorse messe a disposizione dal Governo, dalla Regione, nell'ambito della ricostruzione, o dalla società Autobrennero per snellire i collegamenti con la A22. Tra i nostri impegni prioritari c'è anche il completamento della Pedemontana per favorire i collegamenti tra il distretto ceramico e il territori bolognese che ora, grazie al Governo è tutto finanziato. Al Governo continueremo a chiedere le risorse per metterci nelle condizioni di approvare il bilancio e assicurare le manutenzioni."

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