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Sanità, 24 milioni per le strutture modenesi. Cartella clinica digitale al Policlinico

La Regione continua a investire: programma straordinario da quasi 320 milioni di euro per l'edilizia sanitaria. Studio di prefattibilità per la nuova struttura che sostituirà il Ramazzini a Carpi

La sanità dell’Emilia-Romagna guarda al futuro con nuovi ospedali e Case della salute. Lo fa attraverso il programma straordinario di interventi da oltre 318 milioni di euro messo a punto dalla Regione per l’edilizia sanitaria e l’ammodernamento delle tecnologie: finanziato con 302 milioni di fondi statali assegnati all’Emilia-Romagna (su un totale di 4,6 miliardi) dal Cipe (Comitato interministeriale per lo sviluppo economico), a cui si somma il cofinanziamento regionale del 5%, quindi circa 16 milioni. E proprio grazie a questi contributi regionali si sono aggiunte, rispetto alle opere previste inizialmente, la ristrutturazione dell’ospedale di Mirandola e la realizzazione della nuova Casa della salute di Rimini.

Il piano sarà diviso in due stralci, all’interno dell’Accordo quadro di programma con il ministero: nel primo rientrano tutte le opere di complessità media (38 in tutto), per un ammontare complessivo di oltre 144 milioni; nel secondo sono inclusi i due nuovi ospedali da costruire, a Piacenza e Carpi, per un totale di 174 milioni di euro. Tanto il piano di interventi, quanto l’utilizzo del cofinanziamento regionale, che hanno avuto parere favorevole oggi in Commissione, dovranno passare ora all’esame dell’Assemblea legislativa.

“Investire risorse sulle strutture e sul personale della nostra sanità: questa la strada che abbiamo percorso da inizio mandato, per dare risposte adeguate alle esigenze del territorio e servizi sempre migliori ai cittadini- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Parliamo di un piano davvero straordinario per entità dell’investimento e interventi messi in campo, peraltro non unico. Queste risorse, infatti- spiega il presidente- si aggiungono agli altri canali di finanziamento previsti, regionali e statali, con cui in tutta l’Emilia-Romagna, dal 2015 ad oggi, sono già stati realizzati o sono in fase di progettazione e realizzazione interventi di edilizia sanitaria e di ammodernamento tecnologico per oltre 380 milioni. Senza considerare il nuovo ospedale di Cesena, per cui è previsto un finanziamento statale di 156 milioni. Rafforziamo ulteriormente la nostra sanità, guardando al domani ma partendo dalle esigenze di oggi”.

Modena e provincia possono contare (oltre alle risorse per il nuovo ospedale di Carpi) su 24,3 milioni, tra Ausl e Azienda ospedaliera. Sono previsti interventi di rinnovo delle tecnologie biomediche e l’introduzione della cartella clinica elettronica al Policlinico (5 milioni e 600 mila euro), la realizzazione della Casa della salute per il Polo Sud-Ovest di Modena (4,9 milioni), la ristrutturazione della sede per attività distrettuali nell’ex ospedale di Modena (1,1 milioni), la creazione di due Hospice per le cure palliative (6,5 milioni), nell’area Sud e Centro di Modena, il miglioramento e la messa a norma di parti della Casa della salute di Castelfranco (1,8 milioni). Inoltre, 4,4 milioni di euro sono assegnati per il completamento della struttura da destinarsi a degenze ospedaliere e ambulatori dell’ospedale di Mirandola.

Il secondo stralcio prevede la realizzazione degli ospedali di Piacenza (114 milioni) e di Carpi (60 milioni), le cui procedure urbanistiche e la progettazione richiedono un tempo significativamente maggiore rispetto a quello previsto per gli interventi del primo stralcio.
L’Azienda Usl di Piacenza, completato lo studio di prefattibilità per il nuovo ospedale, individuata dal Comune l’area su cui sorgerà il complesso, è impegnata nelle procedure per la predisposizione dello studio di fattibilità. L’Azienda Usl di Modena sta predisponendo, invece, lo studio di prefattibilità per il nuovo ospedale di Carpi.

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