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Musei modenesi “privatizzati”, il niet delle associazioni

Cedere alla gestione della Fondazione Cassa di Risparmio la gestione della Galleria civica e del Museo della Figurina, questa l'ipotesi su cui lavora l'Amministrazione Muzzarelli e che incontra lo scontento di Italia Nostra e Amici del San'Agostino

Si procede verso la "privatizzazione" degli istituti culturali modenesi come la Galleria civica e il Museo della figurina, "sul modello contestabile ma contagioso di quelli bolognesi". I critici in materia di cultura a Modena, le associazioni Italia Nostra e Amici del Sant'Agostino, tornano a picchiare duro sul riassetto dei contenitori cittadini rilanciato a piu' riprese dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli. 

Sulla scelta di far confluire la Galleria civica (con il Museo della figurina) nella Fondazione Fotografia, costituita dalla Fondazione Cassa di risparmio, alla quale l'amministrazione comunale in passato mandato "già aveva conferito il Fotomuseo Panini", Italia Nostra riparte lancia in resta. Le ragioni della sua "ferma opposizione" al "conferimento nella privata Fondazione Fotografia del pubblico Fotomuseo (oscurato da quel momento)" tornano d'attualità per la Galleria civica. La quale, secondo l'operazione istituzionale da tempo in ballo ma non ancora compiuta, subirebbe "una radicale alterazione di identità" dato che verrebbe "confluita con la preziosa raccolta di disegni in un ente privato, non piu' in sostanza civica, non piu' di tutti i cittadini modenesi". 

La stessa sorte, secondo l'associazione, toccherà al Museo della figurina, "un unicum nel panorama nazionale". In sostanza, secondo Italia Nostra gli istituti culturali civici verranno "scorporati dalla organica struttura della pubblica amministrazione per essere cogestiti con la Fondazione bancaria", il che rappresenterebbe "un'inammissibile rinuncia alla responsabilità di diretto autonomo governo, in una deriva di privatizzazione che finirà per travolgere gli stessi musei" sul "modello contestabile ma contagioso di quelli bolognesi". 

Stessa musica da parte dell'associazione "Gli Amici del Sant'Agostino", che riassume: "La Galleria civica e il Museo della figurina verranno privatizzati, cioè ceduti alla Fondazione Cassa di Risparmio". E la stessa Fondazione Cassa di risparmio "nominerà il direttore di questo 'polo', lo finanzierà e di fatto lo gestirà: si tratta di un atto sciagurato- tuonano gli 'Amici'- che porterà alla cancellazione della storia prestigiosa della Civica e all'asservimento della cultura alla politica e agli interessi dei potentati economici". In questo senso, continua l'associazione in una nota, "la possibile nomina di un politico a direttore del nuovo grande polo del visuale è un altro atto che suscita perplessità". 

(DIRE) 

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