Lavori al Policlinico, denuncia della Lega: "Mancano i collaudi antisismici"
Un'interrogazione in Regione del consigliere Stefano Bargi punta i riflettori sul percorso di certificazione antisismica dell'ospedale cittadino. Secondo l'esponente del Carroccio mancherebbero all'appello alcuni elementi
Le condizioni di sicurezza del Policlinico di Modena per quanto riguarda il rischio sismico? "Appaiono del tutto inadeguate". Lo si legge in un'interrogazione alla giunta Bonaccini della Lega Nord firmata dal consigliere Stefano Bargi, che il mese scorso aveva richiesto di esaminare tutta la documentazione sul caso.
"Dopo il terremoto del 2012- ricostruisce Bargi nell'atto- il Policlinico aveva dovuto chiudere molti reparti ospedalieri e aveva ottenuto un finanziamento di 57 milioni di euro, per risolvere i suoi problemi statici e di scarsa resistenza sismica". Se secondo la Regione la progettazione esecutiva avrebbe già ottenuto le autorizzazioni sismiche per gli interi corpi di fabbrica e i lavori dovrebbero essere completati entro il 2018, secondo il leghista "emergono alcune importanti criticità" esaminando la documentazione sui certificati di agibilità.
Ad esempio, Bargi chiede se, oltre al collaudo statico citato negli atti, "peraltro chiaramente insufficiente", siano mai state eseguite "prove dinamiche", ossia "di resistenza a sollecitazioni intense e rapide come quelle generate da un sisma". Ma mancherebbero anche le "verifiche annuali" richieste dal collaudatore, rincara il consigliere regionale, così come "non sembrerebbe esserci neanche un programma cronologico di valutazione, così come previsto all'ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri 3274, del 2003".
(DIRE)
