Nicola Rossi ha presentato il direttivo del suo partitino personale. La Lega Nord di Modena gli fa i migliori auguri di un futuro denso di soddisfazioni, anche se ci vediamo costretti, a causa di un suo continuo rancoroso polemizzare con il nostro Movimento, a precisare alcune cose.

Nicola Rossi ha finito con il costituire una propria compagine politica non perché la Lega Nord lo abbia sbattuto fuori, versione che lui cerca di accreditare in ogni maniera, ma semplicemente perché questo era lo sbocco naturale per una persona incapace di fare lavoro di gruppo e di interagire con gli altri.

Il PNR (Partito di Nicola Rossi), che al pubblico si presenta con il nome fuorviante di Lega Moderna nel maldestro tentativo di intercettare qualche voto padano, gli garantirà la possibilità di esercitare il ruolo di sole, intorno al quale tutti si muovono come pianeti o satelliti.

Questo nella Lega Nord non era possibile. Il nostro Movimento è costituito da persone uguali l'una all'altra e la differenza è fatta unicamente dalle cariche interne che si ottengono democraticamente mediante il voto. Ma Nicola non lo ha mai accettato, così come non ha mai accettato di rapportarsi con le segreterie del Movimento. Nonostante questo la Lega lo aveva indicato come capogruppo in Consiglio Comunale, manifestando disponibilità nei suoi confronti e voglia di valorizzare le sue capacità. Ma questa mano tesa è stata, come è nel suo dna, rifiutata. E la sua uscita dalla Lega Nord è dipesa da violazioni di quelle regole interne comuni a tutti i partiti talmente gravi ed evidenti da non consentire alcuna giustificazione. Ma la perdita di Nicola Rossi non ha portato alcun danno alla Lega Nord che anzi ha potuto sanare alcune fratture che traevano origine dal suo carattere irriducibile a ogni disciplina.

Adesso Nicola Rossi si presenta come moralizzatore e controllore di come vengono spesi i soldi pubblici, promettendo inoltre di utilizzare le migliaia di euro del suo gruppo in Comune nell'interesse di tutti. Ma quando era nella Lega Nord uno dei motivi di risentimento dei militanti nei suoi confronti era l'eccessiva confidenza, se non collusione, con la Giunta di sinistra, che si è concretizzata nel tentativo di scippare il gruppo consigliare al nostro Movimento. Per quanto riguarda i fondi del gruppo, quando li gestiva lui sono stati in gran parte spesi in spot televisivi in favore non della Lega Nord ma di Nicola Rossi, per di più su emittenti di sinistra. E durante le nostre riunioni ancora ricordiamo di quando spese più di mille Euro per avere la prima pagina di Comunica (un mensile modenese, ndr) e ai militanti raccontò che gliela avevano regalata per l'impegno profuso a favore della città. Siamo umanamente vicini ai satelliti di Nicola Rossi (al secolo il direttivo) dal momento che sappiamo bene cosa li aspetta.