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Castelfranco, Lega: "Perché questo silenzio su quattro impianti a biomasse?"

L'affondo dei leghisti Giorgio Barbieri e Cristina Girotti Zirotti: "Visto ciò che hanno fatto con il PAL al nostro Ospedale sia il Sindaco di San Cesario che quello di Castelfranco Emilia, abbiamo più di un motivo per essere preoccupati"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Ai sensi della Direttiva 2009/28/CE, per biomassa s'intende "la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, comprese la pesca e l'acquacoltura, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani.

Sembrerebbe intenzione del limitrofo Comune di San Cesario (MO) realizzare ben N° 4 impianti a biomasse nell'area denominata "Graziosa" proprio al confine con il Comune di Castelfranco Emilia (MO) che, dovrebbero essere alimentati da materiale legnoso pur non essendo la nostra zona "geograficamente" ricca di tali materiali da destinare allo scopo. Gli impianti dovrebbero essere di potenza pari a 0.999 Mwh e questo consentirebbe di evitare la Valutazione d'Impatto Ambientale da parte della Provincia di Modena. Ma, almeno, sarà richiesto lo screening?

Ci chiediamo se i suddetti impianti, qualora effettivamente realizzati, saranno alimentati da materiale legnoso, se legno di scarto "o vergine", dove lo si intenda reperire considerata la quantità necessaria al funzionamento degli impianti e se non potrebbero essere anche adibiti a trasformare altri tipi di materiali ad esempio rifiuti tossici-nocivi , con l' aggravio di ancor più avverse conseguenze ambientali e per la salute dei cittadini.

Proprio al fine di conoscere se la predetta intenzione del Comune di San Cesario è veritiera, abbiamo presentato specifica "interrogazione urgentissima" al Sindaco di Castelfranco Emilia per sapere se corrisponde al vero che tale iniziativa nel Comune di San Cesario sia in fase procedimentale avanzata e quindi se, come dovrebbe essere, ha partecipato alla Conferenza dei Servizi alla quale normalmente partecipano tutte le Amministrazioni interessate, quindi quale posizione ha assunto in merito.

Nel caso le nostre domande ricevessero riscontro affermativo, non essendo venuti a conoscenza di "percorsi pubblici partecipativi ed informativi" avviati dalle Amministrazioni interessate, abbiamo chiesto se non si ritenesse opportuno e necessario dare la più ampia ed esauriente informazione pubblica sull' "intero intervento", oltre che in sede di Consiglio Comunale a Castelfranco Emilia in risposta alla nostra interrogazione, anche in un' Assemblea pubblica, entro breve tempo, alla presenza del Sindaco di San Cesario e della ditta proponente, in cui venga illustrato ai Cittadini il progetto in questione sia per opportuna informazione e valutazioni e sia per esprimere le proprie considerazioni.

Non vorremmo mai che alla "Graziosa", dove noi avevamo proposto di realizzare un nuovo Ospedale visto che i fondi c'erano, venissero invece realizzati "pseudo-inceneritori" che, sommati alle polveri di vetro presenti e a quelle di scavo delle cave volute dal PD nei nostri Comuni, potrebbe determinare effetti devastanti.

Visto ciò che hanno fatto con il PAL al nostro Ospedale sia il Sindaco di San Cesario che quello di Castelfranco Emilia, abbiamo più di un motivo per essere preoccupati, a maggior ragione se tali progetti vengono "celati"….. e, forse, grazie a noi presto svelati, auspichiamo prima delle imminenti elezioni politiche!!!

Sempre e solo Noi, a "scoprire" anomalie ed informare i Cittadini!!! In un ambiente, che a volte pare omertoso! Chi amministra, deve avere l'obbligo ed il coraggio di informare i Castelfranchesi, delle proprie iniziative. Facile propagandare fumo e non rivelare verità, che possano danneggiare il PD.

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