rotate-mobile
Politica

"La Coop non sei tu, soprattutto se sei un dipendente terremotato"

Il commissario provinciale del Carroccio, Graziano Fiorini, solidarizza con Cinzia Bellodi, dipendente di Coop Estense terremotata a cui è stata negata la possibilità di avere un reddito maggiore in una fase di grave difficoltà

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

La Coop sei tu? Solo nella fantasia di qualche dirigente o nella creatività dei pubblicitari. In realtà la Coop cura in maniera spietata i propri interessi senza guardare in faccia niente e nessuno. Non i clienti, che devono solo mettere mano al portafogli per rimpinguarne le debordanti casse; non i dipendenti che devono lavorare senza alzare la testa e senza rivendicare diritti pur legittimi e riconosciuti dalla legge.

La Lega Nord è solidale con i dipendenti di Coop Estense che abitano nelle zone terremotate ai quali il datore di lavoro, che pure dovrebbe avere una vocazione sociale per non dire solidaristica, si rifiuta di corrispondere tasse e contributi così come previsto da un decreto del Governo.

Il Governo ha previsto questa possibilità per cercare di alleviare il disagio economico delle popolazioni vittime del sisma. Non si tratta di un regalo, ma di un prestito, dal momento che le somme corrisposte dovranno poi essere restituite nei tempi e nei modi che verranno stabiliti. Ma Coop Estense, non nuova a questi atteggiamenti arroganti, si rifiuta di rispettare la legge e risponde picche a quei dipendenti che tentano di avvalersi di questa possibilità.

Ricordiamo che le Cooperative sono realtà che godono di un trattamento di favore dalla legge e possono contare su grandi privilegi economici e fiscali. Sarebbe bene quindi che, a fronte di questi benefici, si facessero portatori di un’etica del lavoro, soprattutto nei rapporti con i dipendenti. Invece niente. Facendosi scudo di bizzarre interpretazioni delle norme, che utilizzano solo loro, continuano a negare ai lavoratori i diritti più elementari sanciti dalla legge. Ricordiamo anche il caso del Tfr, del quale hanno sempre negato l’anticipo a chi ne faceva a buon diritto richiesta.

Invitiamo i dipendenti a non farsi intimidire e a continuare a lottare per raggiungere livelli minimi nella qualità del loro lavoro. Ricordiamo invece alla Coop che non siamo in Cina. In Italia i lavoratori devono ancora essere rispettati, anche se il PD e il governo Monti stanno facendo di tutto per ritornare a una situazione di semischiavismo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"La Coop non sei tu, soprattutto se sei un dipendente terremotato"

ModenaToday è in caricamento