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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Legalizzazione prostituzione, la Lega raccoglie oltre 500 firme a Modena

Il referendum della Lega Nord per l'abolizione della Legge Merlin sta avendo successo, con almeno oltre 500 firme raccolte in due weekend. Il Carroccio modenese si sta riorganizzando, dopo che è stato scoperto che Belli ha fatto 4 verbali in 3 anni

In periodo di campagna elettorale con il voto del weekend in diverse regioni, nel panorama politico si fa largo il referendum della Lega Nord per l'abolizione della Leggi Merlin, affinché sia legalizzata e controllata la prostituzione. Un argomento trasversale rispetto agli schieramenti politici, tanto che tra i firmatari del referendum c'è stato anche il segretario PD di Reggio Emilia. Attualmente la legalizzazione della prostituzione è già presente in diversi paesi europei come Svizzera, Austria e Germania, in Italia però la Legge Merlin la vieta. La Lega Nord modenese sta rinascendo dopo il commissariamento che ha fatto allontanare l'ex segretario Bellei dalla sezione modenese del Carroccio. 

Abbiamo quindi intervistato il consigliere regionale Baggi su queste questioni:

E' giusto che lo stato legalizzi qualcosa che viene ritenuto per lo più immorale? "Penso che nessuno si auguri di fare il lavoro della prostituta, ma essendo il lavoro più vecchio del mondo, non è possibile impedirla, l'unica cosa che possiamo fare è legalizzarla, controllarla e assicurarci che le ragazze non siano più al freddo in strada. Per altro oggi lo stato ha il monopolio su sigarette e gioco d'azzardo, perciò la prostituzione non può essere esclusa perché tacciata per immorale". 

Pensate ci sarà un introito economico per lo stato? "Noi siamo per tassare la prostituzione, ma prima di tutto vogliamo togliere le prostitute dalla strada e attaccare così un mercato che fino a questo momento è stato gestito dalla criminalità organizzata. Per ora abbiamo raggiunto oltre le 500 firme, ma i dati definitivi ci dovranno arrivare nei prossimi giorni, perché abbiamo messo banchetti in tutti i comuni della Provincia. Siamo contenti del risultato ottenuto e crediamo di riuscire a livello nazionale a raggiungere le 500.000 firme richieste". 

Argomento scottante in regione riguarda la residenzialità storica, voi avete proposto di dare le abitazioni popolari per chi è qui da almeno 5 anni, non rischiate l'incostituzionalità? "Noi come Lega vorremo che le abitazioni popolari siano date solo ai cittadini italiani, ma essendo incostituzionale, crediamo giusto mettere un paletto che secondo noi è di 5 anni. Superiore è un rischio, perché per esempio in Friuli-Venezia-Giulia avevano previsto 8 anni e la corte costituzionale ha fatto decadere la legge. I 5 anni invece sono costituzionalmente corretti, tanto che oggi sono già stati legiferati in Lombardia e Veneto".

Le novità arrivano anche per la politica leghista locale, argomento trattato insieme al commissario leghista Fabio Ferrari:

Bellei avrebbe detto che se si avvicinerà alla sede della Lega, lei lo querelerà, è davvero così? "La Lega Nord di Modena, gestita da Bellei fino a poco tempo fa, è stata commissariata perché abbiamo scoperto che dal 2012 al 2015 ci sono solo 4 verbali, quando in realtà lo statuto dice che dobbiamo redigere un verbale al mese. Per questo, in qualità di commissario, seguendo il regolamento ho tolto la possibilità a Bellei di fare politica a livello locale. Quando sarà finito il commissariamento vedremo cosa succederà, ma per ora non può fare politica e non può parlare a nome della Lega Nord. Non è possibile che un segretario di partito a Modena, si presenti alle primarie del PD e voti Renzi, e poi sostenga il Movimento 5 Stelle al ballottaggio, senza una votazione del direttivo modenese leghista".

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