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Politica Ospedale Universitario / Via del Pozzo

"Timori sulla salubrità dei locali", il centrodestra riapre la disputa sulla sede dei Poliambulatori

Interrogazioni in Regione di Lega e Forza Italia per chiedere quali siano i progetti per garantire sicurezza sul lavoro ai dipendenti della palazzina di via del Pozzo che ospita Saub, Cup e altri servizi

“Sulla palazzina di via del Pozzo serve un intervento definitivo: la salubrità degli ambienti di lavoro deve essere un obiettivo prioritario delle Aziende sanitarie e in questo caso si tratta addirittura di un presidio sanitario aperto al pubblico. I dipendenti da tempo lamentano condizioni precarie e il timore per la presenza di materiali che possono rilasciare fibre di amianto: abbiamo chiesto alla Regione dio intervenire per chiarire quale sia la situazione attuale e per quali motivi i dipendenti e gli uffici non siano ancora stati trasferiti”.

Stefano Bargi, consigliere regionale Lega Nord ha depositato una interrogazione per ottenere chiarezza sull’annosa questione della palazzina di via del Pozzo a Modena. Un vicenda che affonda le proprie radici anni e anni addietro e che nel 2011 vide l'accertamento della presenza di fibre di amianto nella struttura. Arpa verificò tracce di questo materiale sia nella pavimentazione in linoleum, sia nei pannelli che rivestono esternamente l'immobile, ma il fatto non venne considerato una minaccia diretta per la salute delle persone.

“L’edificio in via del Pozzo 71, adibita ad uffici e a servizi al pubblico dell’Asl locale risale agli anni ’70, risulta proprietà dell’Azienda Ospedaliera Policlinico di Modena e nonostante questo priva delle necessarie norme antincendio”, spiega il consigliere. “Nonostante il carattere provvisorio della sede, che da catasto avrebbe dovuto ospitare un parcheggio, nella palazzina lavorano circa un centinaio di dipendenti che più volte hanno segnalato timori relativi alla salubrità dell’ambiente”.

I monitoraggi compiuti negli scorsi anni, sostiene Bargi, “non hanno dissipato i dubbi, in particolare sulla possibile diffusione nell’aria di particelle di amianto, altamente dannose per la salute di quanti le dovessero inalare”. Per questo è stata interrogata la giunta regionale per sapere “per quali ragioni non si sia ancora provveduto al trasferimento dei dipendenti dell’AUSL di Modena in una sede più idonea” e “quali iniziative intenda intraprenderela Regione per tutelare dipendenti ed utenti”.

Dello stesso avviso anche il consigliere di Forza Italia Andrea Galli. "Notoriamente- sottolinea Galli- l'amianto può avere gravi conseguenze per la salute di coloro che si ritrovano quotidianamente a contatto con tale materiale e questa situazione risulterebbe ancora più grave vista la presenza di ambulatori nella struttura in questione". Alla luce di questo il consigliere azzurro interroga la giunta per sapere quanti interventi, finalizzati alla bonifica da amianto, siano stati effettuati nella palazzina di via del Pozzo, di proprietà dell'Azienda Ospedaliera Policlinico di Modena, dal 2010 a oggi. Chiede inoltre per quale motivo l'Ausl di Modena non abbia ancora provveduto al trasferimento di personale amministrativo, Cup ed ambulatori che lavorano nello stabile e "per quale motivo l'Ausl modenese non sia ancora intervenuta per adeguare la palazzina alle normative antincendio" e per "avviare la rimozione dell'amianto".

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