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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Biglietterie dis-integrate, Legambiente sperimenta l'inefficienza ferroviaria Bologna-Sassuolo

L'associazione ha realizzato un esperimento per dimostrare la difficoltà di spostarsi utilizzando diversi treni gestiti da compagnie diverse e con biglietti non immediati da reperire

"La promozione del mezzo pubblico passa anche dalla facilità di utilizzo. Vogliamo raccontarvi quello che ci è successo ieri, durante il nostro viaggio in treno da Bologna a Sassuolo…". Parole di Legambiente Emilia-Romagna, che ieri ha voluto testare l'efficienza del trasporto ferroviario locale con un esperimento dai risvolti purtroppo non certo brillanti.

"Ci siamo loggati sul sito di Trenitalia per acquistare il biglietti per la tratta, accorgendoci però che la combinazione di treni non era acquistabile online….siamo stati costretti quindi a comprare il biglietto del treno fino a Modena, per poi recarci fisicamente allo sportello Tper della stazione centrale di Bologna per acquistare il biglietto della la tratta Modena-Sassuolo - racconta Lebambiente sul proprio sito web - Arrivati allo sportello di Bologna, ci è stato comunicato però che la linea Modena-Sassuolo è si su rete FER, ma con bigliettazione gestita da Seta (Azienda del trasporto pubblico locale di Modena). L’unica soluzione è quindi quella di comprare il biglietto a Modena".

A Modena le cose si sono complicate: "A questo punto, considerando i 10 minuti disponibili per il cambio di treno a Modena, una volta arrivati in stazione ci siamo sbrigati a correre all’edicola chiedendo di poter acquistare i biglietti per la tratta, scoprendo però che l’edicola della stazione non effettua la vendita dei biglietti Seta. Con sempre più fretta siamo andati allo sportello Seta presente fuori dalla stazione di Modena, che però era chiuso. Fortunatamente era attiva l’unica emettitrice automatica di bilglietti Seta! A 4 minuti dalla partenza del nostro treno, abbiamo provato ad acquistare i 2 biglietti che ci servivano, ma il taglio della nostra banconota da 20 euro era troppo grande per il resto massimo della macchinetta, che ci ha impedito di fare i biglietti in contanti. Che fare? per fortuna è ammesso anche il pagamento con bancomat…se non fosse che per un problema tecnico le carte non venivano accettate…"

Biglietteria non utilizzabile dunque. "Insomma, sconfitti dal “sistema”, siamo corsi al binario 7 della stazione di Modena giusto in tempo per prendere il Gigetto…sul quale siamo finalmente riusciti a fare il biglietto a bordo grazie alla disponibilità del controllore".

La conclusione non può che essere amara, viste le difficoltà incontrata dagli attivisti dell'associazione, che cogli dunque l'occasione per rilanciare un tema molto sentito e particolarmente indicato per un territorio come quello della nostra regione. "A quando una bigliettazione finalmente integrata su tutta la regione, con una “tessera della mobilità” ricaricabile utilizzabile su tutti i mezzi di trasporto dell’Emilia-Romagna? - chiosa Legambiente - Chi sceglie il mezzo pubblico deve essere premiato e facilitato negli spostamenti, e non ostacolato in tutti i modi possibili".

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