"Salvare il Gigetto", Legambiente blocca sul nascere lo scetticismo del Pd
Gli ambientalisti criticano fortemente le scelte della Regione e alcune idee espresse dai democratici locali in termini di mobilità, invocando il definitivo ammodernamento della ferrovia Modena-Sassuolo
"Non comprendiamo a fondo e ci lasciano molto perplessi i numeri che hanno portato alcuni ad auspicare l'eutanasia di Gigetto a causa di un ammodernamento 'accettabile' dal costo di 80 milioni di euro, contro i 30 milioni che occorrerebbero per una completa trasformazione della linea in una corsia preferenziale per mezzi su gomma (filoviari o a metano)".
È Legambiente a segnalare oggi a Modena e dintorni tutte le critiche sulla gestione della linea ferroviaria Modena-Sassuolo, percorsa dal treno "Gigetto", più che mai complicata negli ultimi mesi tra ritardi e disservizi. Il circolo di Modena "Angelo Vassallo" si fa sentire per l'associazione, dopo i recenti dubbi sul rilancio della linea emersi in seno al gruppo consiliare Pd nel capoluogo, e insiste: bisogna salvare Gigetto.
Il dibattito all'interno del Pd è aperto, anche se la linea ufficiale ribadita dai responsabili provinciali del partito è quella della salvaguardia del tracciato ferroviario. Tuttavia lo stesso assessore del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi ha parlato dello studio per la sostituzione della linea con un collegamento diretto tipo "translohr", una sorta di tramvia su gomma a guida vincolata che sfrutti il tracciato attuale.
Ma la critica degli ambientalisti è più radicale: "Il 2016 - riepiloga Legambiente in una nota - si conclude con 'il punto' del governatore Bonaccini che annuncia e conferma l'avvio delle grandi opere autostradali modenesi, bretella Campogalliano-Sassuolo e cispadana; mentre nel 2017 la Befana ci regala la riapertura del dibattito sul mantenimento o meno della linea ferroviaria Modena-Sassuolo".
Posto allora che "la Pianura padana è una delle aree più inquinate del pianeta", Legambiente si mostra perplessa sulle scelte degli amministratori locali: "Mentre sulla bretella Campogalliano-Sassuolo pare non sia possibile rimettere in discussione il progetto con i relativi costi a carico, non del privato come ingannevolmente viene decantato ma della collettività (e a maggior ragione se non verranno realizzati i caselli avversati dal sindaco Muzzarelli), sulla linea ferroviaria Modena-Sassuolo- accusa il circolo dell'associazione- si è disposti a buttare all'aria promesse e investimenti già in essere, in virtu' di ragionamenti di natura esclusivamente economicistica...".
(DIRE)
