«Apprendiamo dalle agenzie di stampa di una lettera firmata da alcuni esponenti Udc di Modena, tra i quali il segretario regionale Torrini, nella quale si invita ad un incontro informale con la candidata alle primarie del Pd Francesca Maletti, secondo una modalità che gli stessi estensori definiscono “politicamente scorretta”. Concordiamo pienamente con questa definizione. Perché l’intrusione nelle primarie del Pd di un Partito all’opposizione in Consiglio Comunale e, stando alle recenti prese di posizione di Pierferdinando Casini, collocato nell’ambito del centrodestra, rappresenta una scorrettezza grave, un vero e proprio tentativo di alterare il risultato di questa competizione democratica, che, com’è noto, è riservata agli elettori del Partito democratico e che selezionerà il candidato sindaco che dovrà, insieme al Pd, costruire l’alleanza di centrosinistra. Oltretutto, le considerazioni svolte nella lettera, che rappresentano Francesca Maletti come presunta vittima di “tutte le angherie possibili dagli ex comunisti modenesi” oltre che risultare risibili e deliranti, evocano toni da guerra fredda che pensavamo definitivamente abbandonati e che, comunque, non sono mai appartenuti alla realtà modenese. Prendiamo atto che a questi signori, dando per persa la partita delle elezioni amministrative a Modena, non resti altro che tentare di influenzare i risultati delle primarie: così non sarà, perché saranno migliaia gli elettori del Partito democratico che, ne siamo certi, parteciperanno alle primarie del 2 marzo».