rotate-mobile
Politica

Liberazione di Sakineh, soddisfazione dal consiglio comunale

Intervento della presidente Liotti in apertura di seduta: nel 2010 ordine del giorno di solidarietà e gigantografia con il suo volto in piazza Grande

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Soddisfazione per la liberazione di Sakineh e solidarietà alle donne, spesso senza volto e senza nome, su cui pende la stessa sorte. Lo ha affermato la presidente del Consiglio comunale di Modena Caterina Liotti introducendo i lavori della seduta di oggi, giovedì 20 marzo, proprio ricordando la liberazione della donna iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani, oggi 47 enne, accusata di adulterio, sulla base della legge del suo Paese, e detenuta per otto anni nel braccio della morte del carcere di Tabriz, in attesa della condanna alla pena capitale per impiccagione o per lapidazione.

Liotti ha ricordato che il Consiglio comunale nel settembre del 2010 aveva approvato un ordine del giorno per aderire all’appello per la sua salvezza, promuovendo anche l’esposizione di una gigantografia del volto di Sakineh sulla facciata del Palazzo municipale in piazza Grande “quale segno tangibile dell’adesione alla campagna internazionale di sensibilizzazione che riuscì a evitare la lapidazione”. A titolo personale e a nome del Consiglio comunale, la presidente Liotti ha espresso “soddisfazione per la felice conclusione della vicenda e vicinanza e solidarietà alle tante donne che stanno combattendo per gli stessi diritti, donne purtroppo senza volto e senza nome su cui pende la stessa sorte”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Liberazione di Sakineh, soddisfazione dal consiglio comunale

ModenaToday è in caricamento