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“Tavolini sotto le stelle”, il Consiglio chiede delle linee guida per il futuro

Il Consiglio approva una mozione della maggioranza con criteri volti a conciliare la tutela di chi vive e lavora in centro con quella di sostenere gli esercenti e rendere fruibili gli spazi

Predisporre con delibera di Giunta delle linee guida che disciplinino il progetto “Tavolini sotto le stelle” sulla base di una serie di criteri volti a conciliare la tutela di chi vive e lavora in centro storico con l’esigenza di sostenere gli esercenti e rendere fruibili gli spazi pubblici da parte dei modenesi.

È quanto chiede il Consiglio comunale attraverso l’approvazione di un ordine del giorno della maggioranza, illustrato dal capogruppo del Pd Antonio Carpentieri e approvato con il voto a favore di Pd, Sinistra per Modena, Verdi, Modena civica e l’astensione di Lega Modena, Fratelli d’Italia e M5s. La mozione è stata trattata insieme alla delibera sulle modifiche al Regolamento Dehors che, tra l’altro, mette a sistema l’iniziativa nata nel periodo di emergenza sanitaria da Covid 19. Sulla base di quanto previsto nel Regolamento, infatti, “Tavolini sotto le stelle”, l’iniziativa che nelle sere del fine settimana (venerdì, sabato e domenica) consente ai pubblici esercizi di estendere le aree arredate con tavoli e sedute mobili oltre lo spazio dei normali dehors, potrà essere attivato dall’Amministrazione tra l’1 maggio e il 15 ottobre di ogni anno.

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Con l’ordine del giorno, in particolare, si chiede di vincolare il più possibile l’iniziativa “Tavolini sotto le stelle” alle aree pedonali “salvo motivate eccezioni, sempre rispettando corsie di emergenza e accessi ai carrabili”, e limitatamente a tavolini e sedie, così come descritti nell’Abaco del Regolamento. Il documento domanda inoltre di prevedere nelle linee guida dell’iniziativa fasce orarie di massima, che coincidano con quelle attualmente sperimentate, di “specificare che, per le attività rumorose in deroga, non si potrà superare la metà delle deroghe previste per la zona di impatto acustico dal relativo Regolamento e magari introdurre ulteriori limitazioni, favorendo così la collaborazione fra esercenti e limitando la proliferazione di eventi”. Nelle linee guida, secondo il Consiglio, deve essere previsto il monitoraggio e la garanzia del rispetto delle leggi e dei regolamenti già vigenti per l’accessibilità dei mezzi di soccorso e delle persone con disabilità, per la fruizione degli spazi pubblici e per il loro decoro e manutenzione.

Il documento domanda inoltre di realizzare una mappatura della presenza e dello stato di panchine, arredi urbani, verde e altro “al fine di poter verificare rapidamente eventuali abusi o problemi relativi alla effettiva fruizione da parte dei cittadini”, di “garantire una corretta compensazione di posti a sedere, di analogo valore visivo, nel caso di occupazione di posti a sedere liberi con spazi commerciali”, oltre che di “assumere tutte le iniziative necessarie per assicurare pienamente il diritto all’accessibilità e alla sicurezza”.

L’ordine del giorno esplicita infine la necessità di porre in essere tali azioni, “sentito il Quartiere 1, con l’obiettivo di contemperare e fare sintesi tra le diverse (e legittime) esigenze di residenti, esercizi, organizzazioni di rappresentanza, associazioni economiche e cittadini”.

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