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Lega Nord contro Luxuria al Muratori: "No alla propaganda omosessuale"

"Ci auguriamo che il Parlamento - affermano Riad Ghelfi e Giacomo Torricelli - sempre pronto a impegnarsi in battaglie per i diritti, decida di adottare anche in Italia quelle leggi che in Russia vietano la propaganda omosessuale sui minorenni"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Reputiamo la “visita” di Vladimiro Guadagno, in arte Luxuria, al Liceo Muratori di Modena quanto meno inopportuna. Speriamo che le voci che parlano di una sua soppressione siano vere. Si tratta di un’iniziativa che non trova giustificazioni di natura didattica e nemmeno comporta prospettive di arricchimento del senso civico o etico degli studenti.

Va sicuramente più vicino alla realtà chi parla di aperta propaganda omosessuale, somministrata per altro a dei ragazzini minorenni. Che l’evento abbia poco a che vedere con la normale vita scolastica, risulta chiaro se si considera chi sono gli organizzatori. Dal marito di una parlamentare Pd, alla figlia di un’ex parlamentare Pd, tutti sono riconducibili a uno schieramento politico. Fatto che da solo basta a rendere l’iniziativa non in linea con il normale funzionamento di un’istituzione, quale è la scuola, che si rivolge a tutti e che quindi di tutti deve rispettare le sensibilità.

Ci conforta il fatto che un folto gruppo di genitori abbia avuto il coraggio di protestare. Perché ormai di coraggio bisogna parlare. In una società dove certi falsi principi vengono imposti in maniera sempre più autoritaria, è necessario che le persone ritrovino il coraggio di parlare non secondo morale, ma secondo ragione. E la ragione ci dice che, nel rispetto delle preferenze sessuali di ognuno, i minorenni non devono e non possono essere fatti oggetto di messaggi che potrebbero orientarne le scelte future. Anche perché la giovane età rende facilmente influenzabili.

Ci auguriamo che il Parlamento, sempre pronto a impegnarsi in battaglie per i diritti, decida di adottare anche in Italia quelle leggi che in Russia vietano la propaganda omosessuale sui minorenni. Perché i ragazzi non si toccano. Sono capacissimi da soli di fare scelte in libertà senza che pseudo maestri interessati solo alla visibilità costruiscano le proprie fortune sulla loro pelle. Siamo certi che gran parte del mondo omosessuale, quello che vive la propria vita con serena riservatezza e che ha tutto il nostro rispetto, è d’accordo con noi.

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