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Blitz radicale in Consiglio a Carpi: Macchioni allontanato dai vigili

"Il Comune continua a non fornire i dati relativi ai patrimoni dei suoi eletti, come previsto da una legge di 25 anni fa". Taurasi valuta una denuncia

Incredibile blitz del radicale Riccardo Macchioni in Consiglio comunale a Carpi. La seduta del ‘parlamento’ carpigiano era già iniziata da poco quando il giovane segretario dei Radicali di Modena è intervenuto, senza averne il permesso, nel bel mezzo del dibattito. Non per una ragione qualsiasi ma per scagliarsi contro l’amministrazione che, secondo lui, avrebbe omesso di pubblicare sul sito internet del Comune lo stato patrimoniale dei vari consiglieri eletti, degli assessori e del sindaco, come previsto invece dalle leggi sulla trasparenza della pubblica amministrazione (la legge 441 del 1985 prevede infatti che i Comuni con più di 50 mila abitanti pubblichino periodicamente un bollettino per informare la città dello stato patrimoniale dei suoi eletti). “Il sindaco Enrico Campedelli non ha la stessa fretta nell’applicare queste norme, come invece nel prendersela con gli anarchici” accusa Macchioni. “I cittadini carpigiani hanno il diritto sacrosanto di avere i dati relativi ai patrimoni dei loro eletti. È dall’inizio della legislatura che Carpi non provvede a mettere a disposizione questi numeri. Perché?” si chiede furioso Riccardo Macchioni.  

La protesta è stata filmata in diretta e subito è finita su You Tube. Decisamente arrabbiato il presidente del consiglio, Taurasi, ha immediatamente chiamato la polizia municipale che ha quindi provveduto, con modi non proprio gentili, ad allontanare il radicale Macchioni dall’aula. “Lei non ha diritto a parlare in questo consiglio” ha urlato Giovanni Taurasi a Macchioni, cercando di impedirgli di parlare. “Siete voi i criminali” ha quindi ribattuto il radicale uscendo dal Consiglio. “E’ dal 12 luglio del 2010 (un anno fa, praticamente) che chiediamo cortesemente se potete fornirci i dati. E solo adesso veniamo a sapere di una bozza di regolamento attuativo (della legge in questione) che ci invita a dare un parere. Il sindaco e gli assessori sanno che la pubblicazione di questi dati è obbligatoria da 25 anni?”. Per ora non è ancora escluso che il Comune di Carpi possa denunciare il segretario dei Radicali modenesi per avere interrotto i lavori del consiglio lo scorso giovedì sera.

Il giorno dopo torna sulla questione lo stesso Taurasi. “Abbiamo avviato da tempo, sul tema malamente sollevato dai Radicali, un percorso – spiega – e la conferenza dei Capigruppo il 18 maggio scorso ha deciso di realizzare un regolamento proprio per ottemperare alla pubblicazione dello stato patrimoniale degli eletti, con volontà unanime da parte di tutti di garantire la massima trasparenza”. Tornando al blitz, invece, Taurasi ha ribadito che metodi del genere “estremamente gravi e inaccettabili. Un fatto inaudito che sia stato costretto a sospendere la seduta”.

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