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Magdi Cristiano Allam a Modena: “Liberiamoci dall'eurocrazia”

Allam sarà candidato per le prossime elezioni europee nella lista di Fratelli d'Italia: per lui tappa modenese del suo tour “No Euro”. L'eurodeputato: “Viviamo in una terza guerra mondiale, mossa da banche e grande finanza contro i cittadini”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Dopo la visita nella bassa alluvionata compiuta nelle scorse settimane, Magdi Cristiano Allam è intervenuto questa mattina al Caffè Concerto, per una conferenza stampa aperta al pubblico, come ospite di Fratelli d'Italia Modena, il movimento per il quale correrà alle prossime elezioni europee del 25 maggio. “Oggi viviamo una terza guerra mondiale, che è una guerra finanziaria – ha spiegato Allam descrivendo la sua battaglia politica - Una realtà che ha anche i suoi costi e le sue vittime. Basti pensare che gli Stati Uniti hanno speso in questi anni 8 mila miliardi di dollari per salvare le loro banche, che è quasi il doppio, fatti i dovuti raffronti, con quanto speso nell'impresa bellica della seconda guerra mondiale. Poi ci sono le vittime, che si contano in oltre 30 milioni di disoccupati in tutto l'occidente”

“Questa guerrà vede protagonista un'enorme massa di moneta virtuale, 787 mila miliardi di dollari in titoli derivati, che sono pari a 12 volte la ricchezza prodotta dall'economia reale, Questa valuta inesistente ha però necessità di essere riciclata in esercizi reali e questo genera una crisi senza precedenti”, ha aggiunto l'eurodeputato, per l'occasione accompagnato da Michele Barcaiuolo e Roberto Ricco, di Fratelli d'Italia Modena. “Di fronte a questo scenario, la moneta si è trasformata da strumento per parametrare la ricchezza nella ricchezza stesa. E l'Euro ne è la prova più concreta, dal momento che rappresenta un'eccezione storica senza precedenti, l'unica moneta emessa senza uno stato. Non si tratta di una moneta comune, ma di uno strumento per creare una dittatura eurocratica e per questo è giusto che l'Italia ne esca quanto prima. E questo non solo è possibile, ma anche molto vantaggioso ed è la battaglia che ho deciso di portare avanti in ogni sede possibile”

“Alla moneta è legata la nostra sovranità nazionale, già minata da un assetto politico che ci sta facendo diventare una semplice provincia degli Stati Uniti d'Europa, sotto il governo di una troika che dal 2011 è entrata a piedi uniti nella nostra politica, scegliendo i governi ed esautorando un parlamento di politici deboli. Oggi l'80% della legislazione prodotta è semplicemente il frutto della trascrizione delle norme volute in sede europea, senza sovranità alcuna – ha poi concluso Magdi Cristiano Allam - Per porre fine a questa dittatura finanziaria è perciò necessario quanto prima uscire sia dall'euro che da questa eurocrazia: le elezioni europee di fine maggio saranno uno spartiacque fondamentale”.

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