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Politica Accademia Militare / Viale Caduti in Guerra, 166

Lega Nord, dopo l'attentato una fiaccolata contro la violenza

Riad Ghelfi mette sotto accusa la stampa per le campagne “di odio” create contro il carroccio e annuncia una manifestazione con Matteo Salvini, domenica 23 febbraio. Il segretario Bellei: “Se vogliono trovare i responsabili, ci mettono due giorni”

Dopo il ritrovamento dell'ordigno esplosivo davanti alla sede del partito in via Caduti in Guerra, il Carroccio ha preparato in poche ore una risposta politica all'intimidazione subita ed è passata al contrattacco. “Bisogna interrogarsi se questo episodio non sia figlio di un certo clima di odio creato anche dagli organi d’informazione – ha scritto il segretario provinciale Riad Ghelfi – La bomba è stata piazzata proprio il giorno dopo che i giornali hanno presentato con toni e spazi esagerati la questione connessa alla gestione dei fondi regionali. Una questione che si sgonfierà naturalmente con il tempo, ma che intanto, se trattata nel modo sbagliato, può alimentare tensioni infondate e indurre qualche mente esagitata a gesti inconsulti”.

Un collegamento tutto da dimostrare che però i vertici leghisti sembrano prendere molto sul serio, tanto che tutta la dirigenza Federale si è mobilitata per la prossima domenica 23 febbraio. “La Lega Nord non si fa intimidire da niente e da nessuno – ha proseguito infatti Ghelfi – Anzi, posso annunciare fin da ora che domenica il nostro Movimento organizzerà una manifestazione a Modena contro la violenza che contamina la politica. Una fiaccolata partirà dalla sede di viale Caduti in Guerra e raggiungerà la Prefettura. Sarà presente il Segretario Federale Matteo Salvini insieme ai vertici del Movimento. Diamo appuntamento ai militanti, ai simpatizzanti e a tutti i cittadini che credono nella democrazia e nella civiltà alle ore 17 davanti alla sede della Lega”.

“È stato un episodio di violenza pericolosa e inaccettabile – scrive in una nota il segretario cittadino Stefano Bellei - Se l’ordigno fosse esploso avrebbe fatto del male a qualcuno e forse adesso staremmo raccontando una tragedia. Certe cose sono intollerabili. Chiedo al Prefetto, al Questore e a tutti gli organi preposti al controllo dell’ordine pubblico di identificare immediatamente i responsabili e assicurarli alla giustizia. Non nascondiamoci dietro a un dito: gli apparati dello Stato sanno tutto di tutti. Conoscono perfettamente tutte le persone, i gruppi e i movimenti che fanno militanza politica – prosegue Bellei – Se vogliono trovare i responsabili, ci mettono due giorni. Se i responsabili non verranno identificati, sarà per una decisione politica che denunceremo pubblicamente con tutti i mezzi”.

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